La Nuova Sardegna

Sassari

Case, scarpe, smartphone è boom di truffe on line

di Gavino Masia
Case, scarpe, smartphone è boom di truffe on line

Super lavoro dei carabinieri di Porto Torres a caccia dei falsi venditori in rete Scoperti gli autori dei “pacchi”, tutti con precedenti specifici e d’oltre Tirreno 

13 novembre 2021
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PORTO TORRES. La prateria sterminata delle offerte sul web sta diventando purtroppo fatale per gli acquirenti turritani che si lasciano ingannare dalle offerte di sedicenti venditori. Negli ultimi mesi sono infatti aumentate in misura esponenziale le truffe online sui più noti canali di vendita: dopo le denunce è scattata l’attività investigativa dei carabinieri. Singolare e per certi versi fuori stagione l’inganno teso a un impiegato portotorrese da una coppia di truffatori siciliani: l’acquirente voleva una casa in affitto a Budoni e i due falsi tour operator hanno chiesto di versare 400 euro sulla piattaforma Facebook Masterplace per poter bloccare il periodo di vacanza richiesto. Dopo l’invio del bonifico bancario, però, non ci sono stati riscontri da parte dell’impiegato, che si è dovuto rivolgere ai militari per raccontare la truffa. Un’altra trappola comparsa sul web è quella dell’apparecchio elettronico di ultima generazione, ovvero un telefonino Samsung che un giovane di Porto Torres aveva adocchiato attraverso il sito subito.it al prezzo di 480 euro. Ad organizzare la vendita un giovane di Torino, con precedenti specifici, che non ha fatto tanta fatica per farsi versare il bonifico su quel cellulare (poi inesistente) offerto a prezzo vantaggiosissimo. Più creativo invece il 28enne napoletano che si era spacciato per agente assicurativo di una compagnia italiana che opera in tutta Europa: l’offerta era una polizza assicurativa tutto compreso e per tutto l’anno, che ha convinto l’acquirente che vive nell’agro cittadino a versare 230 euro nella sua carta Money. Dopo alcuni giorni di attesa vana, l’acquirente si è accorto di essere stato truffato e si è rivolto ai carabinieri. L’indagine dei militari ha consentito di scoprire in poco tempo il truffatore, che è stato denunciato per frode informatica e sostituzione di persona.

La piattaforma Masterplace ha ingannato anche un acquirente locale, che ha versato 170 euro per ricevere un paio di scarpe firmate. Un raggiro messo in atto da un 29enne romano, anche lui con precedenti per truffa, che dopo aver incassato i soldi ha fatto sparire il prodotto online. L’attività di contrasto alle truffe online da parte della compagnia de carabinieri di Porto Torres, guidati dal maggiore Danilo Vinciguerra, si è particolarmente intensificata negli ultimi mesi. Grazie alle denunce dei truffati, però, i militari riescono a identificare i venditori che si muovono con destrezza sui siti online. Se il truffato si costituisce parte civile, a seguito della condanna del truffatore può anche ottenere il rimborso dei soldi.

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