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Mores, il Consiglio dice sì all’ingresso nel distretto del nord

Mores, il Consiglio dice sì all’ingresso nel distretto del nord

MORES. Dopo il preludio del patto firmato come Unione dei Comuni, i consigli comunali del Logudoro proseguono l’iter dell’ingresso ufficiale dei paesi nel distretto rurale del Nord Sardegna” (nato...

09 dicembre 2021
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MORES. Dopo il preludio del patto firmato come Unione dei Comuni, i consigli comunali del Logudoro proseguono l’iter dell’ingresso ufficiale dei paesi nel distretto rurale del Nord Sardegna” (nato come distretto rurale della Gallura e poi oggetto di un cambio in corsa dell’intestazione proprio per sancire l’ingresso di altri comuni non galluresi del Nord).

Nei giorni scorsi è stata la volta del consiglio comunale di Mores di votare l’ingresso nel sodalizio, rete che unisce la più vasta area rurale del nord Sardegna - Gallura, Monte Acuto, Bassa valle del Coghinas, Logudoro e parte del Goceano - e che nasce per «promuovere la crescita sostenibile del territorio - dice il sindaco di Mores Enrico Virdis - coniugando cibo e produzioni agroalimentari di eccellenza con la biodiversità, la sostenibilità ambientale e sociale, qualità della vita, le tradizioni, l’artigianato, il turismo rurale ed esperienziale.

Aderire al distretto del Nord Sardegna è quindi anche per Mores - comune ad altissima vocazione agrozootecnica - un’occasione di crescita, perché come spiega sempre il sindaco Virdis: «i distretti rurali vengono inclusi dalla Regione nei suoi programmi d’intervento al fine di sostenere lo sviluppo economico e sociale del settore agricolo, promuovere la tutela degli agroecosistemi, di favorire un utilizzo sostenibile di tali risorse e di garantire la tipicità dei prodotti nel rispetto delle tradizioni, dei saperi e dei sapori locali».

L’ingresso ufficiale nel distretto, e il relativo statuto, sono stati approvati dal consiglio comunale di Mores nella seduta di lunedì scorso, che ha visto, oltre all’adempimento di alcuni obblighi di legge, il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto «identificando in esso - dice il primo cittadino - la figura di eroe e riconoscendogli la capacità di unire il popolo italiano in un sentimento comune sulle vittime delle guerre e sposando la richiesta avanzata in tal senso dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia». (b.m.)

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