La Nuova Sardegna

Sassari

Dissequestrata la residenza per anziani

di Luca Fiori
Dissequestrata la residenza per anziani

Il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del gip eseguita tre settimane fa dai Nas e riaffidato l’ospizio alla titolare

12 dicembre 2021
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SASSARI. Non c’era sovraffollamento al momento del blitz dei Nas del 18 novembre scorso all’interno della residenza per anziani “Noi Insieme” di Valledoria. Gli ospiti, come risulta proprio dal verbale dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni, al momento della verifica erano sedici, il numero consentito per quel tipo di struttura.

Per questo motivo ieri mattina il tribunale del Riesame di Sassari, presieduto da Antonello Spanu e composto da Elena Meloni e Paolo Bulla, ha accolto la richiesta dell’avvocato Nino Cuccureddu e revocato il provvedimento del giudice delle indagini preliminari Carmela Rita Serra, ordinando «l’immediata restituzione all’avente diritto di quanto in sequestro».

Dopo tre settimane di “congelamento” preventivo ieri mattina sono stati dissequestrati anche i due conti correnti bancari intestati a Santina Doro, 62 anni di Valledoria, titolare della casa di riposo, finita nel registro degli indagati con l’accusa di aver ospitato un numero di anziani eccessivo all’interno della struttura di corso Europa, in pieno centro a Valledoria.

«Abbiamo rappresentato al tribunale che la struttura, conosciuta e apprezzata in tutto il territorio da oltre dieci anni - ha commentato l’avvocato Cuccureddu, difensore di Satina Doro - era al momento dell’esecuzione del sequestro, perfettamente in regola. Circostanza che emergeva dai documenti in modo evidente e incontestabile».

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Lara Senatore, era iniziata alcuni mesi fa. I problemi di sovraffollamento all’interno della casa per anziani erano stati riscontrati in estate, tanto che su segnalazione dei carabinieri del Nas il comune di Valledoria aveva emesso un’ordinanza sindacale per ripristinare una situazione di legalità. Ma scaduti i termini per l’adeguamento, nel corso di un successivo controllo, i carabinieri avevano riscontrato che contrariamente a quanto disposto dal sindaco del paese, la casa famiglia non aveva riportato il numero delle ospiti alla capienza autorizzata. Da quel momento era scattata l’inchiesta penale da parte della Procura della Repubblica di Sassari e il sostituto procuratore Lara Senatore aveva iscritto la titolare nel registro degli indagati.

Il difensore della donna ha però prodotto ai giudici le prove che i due ospiti in più trovati durante il secondo controllo da parte dei carabinieri erano in possesso di un’autorizzazione perché impossibilitati a spostarsi e della richiesta del medico curante.

La situazione era poi tornata alla normalità e il 18 novembre scorso quando i carabinieri del Nas erano andati ad eseguire l’ordinanza di sequestro firmata dal gip il numero degli ospiti era perfettamente in regola.

Nonostante questo la titolare era stata momentaneamente estromessa dalla gestione della casa famiglia che era stata affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal giudice delle indagini preliminari, mentre gli anziani erano fortunatamente rimasti all’interno della struttura.

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