Giornata “extra” di vaccini a Bonorva
Il 16 apre l’hub anche per Giave, Semestene, Cossoine e Pozzomaggiore
03 gennaio 2022
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BONORVA. L’improvvisa fiammata di contagi da Covid che nei giorni scorsi ha interessato la popolazione del paese e di tutto il territorio è stata al centro della riunione del consiglio comunale di fine anno. Il sindaco Massimo D’Agostino, costantemente informato della gravità della situazione sanitaria e del diffondersi dell’infezione, si sta adoperando con i suoi collaboratori per cercare di garantire alla cittadinanza il controllo della situazione e ha informato i consiglieri delle iniziative messe in atto e da intraprendere per arginare il fenomeno.
«Negli ultimi giorni – ha detto – la situazione si sta evolvendoin maniera veloce e non si hanno dati aggiornati; i numeri stanno aumentando continuamente e il numero dei contagiati è destinato a crescere». Secondo l’ultimo rilevamento, il numero dei contagiati è infatti già salito a oltre 60 e le persone in quarantena sarebbero più di cento.
La valutazione della situazione non è semplice e passa attraverso calcoli e iniziative complesse, anche perché «anche l’Ats, quando succedono queste improvvise fiammate, con i contagi che aumentano così bruscamente – ha continuato D’Agostino – non ha, né trova, il tempo per prendere tutte la valutazioni». Vista la gravità del fenomeno la cosa più importante è fare in modo che non ci siano situazioni di complicazioni a carico delle persone più fragili e anziane.
Il Comune in questo momento sta mettendo in campo tutta una serie di misure di contenimento e prevenzione, appoggiandosi anche alle altre amministrazioni del territorio: «Come amministrazione, assieme al Comune di Thiesi, abbiamo preso contatti per la possibilità di effettuare nuove giornate vaccinali che nel nostro centro prevedono per il 16 gennaio, la somministrazione, nel palazzetto della sport di via Cavalieri di Vittorio Veneto, delle prima e seconde dosi e del richiamo per gli abitanti dei paesi di Bonorva, Giave, Cossoine Semestene e Pozzomaggiore».
Ancora una volta l’amministrazione comunale vuole rivolgere un appello a tutta la popolazione per il rispetto assoluto delle norme sanitarie: uso della mascherina anche all’esterno, in alcuni casi, specialmente negli uffici pubblici, delle Ffp2, lavarsi costantemente le mani, evitare le cene numerose fra parenti e amici, le conviviali e gli assembramenti, che rappresentano una delle cause principali della fiammata dei contagi.
Emidio Muroni
«Negli ultimi giorni – ha detto – la situazione si sta evolvendoin maniera veloce e non si hanno dati aggiornati; i numeri stanno aumentando continuamente e il numero dei contagiati è destinato a crescere». Secondo l’ultimo rilevamento, il numero dei contagiati è infatti già salito a oltre 60 e le persone in quarantena sarebbero più di cento.
La valutazione della situazione non è semplice e passa attraverso calcoli e iniziative complesse, anche perché «anche l’Ats, quando succedono queste improvvise fiammate, con i contagi che aumentano così bruscamente – ha continuato D’Agostino – non ha, né trova, il tempo per prendere tutte la valutazioni». Vista la gravità del fenomeno la cosa più importante è fare in modo che non ci siano situazioni di complicazioni a carico delle persone più fragili e anziane.
Il Comune in questo momento sta mettendo in campo tutta una serie di misure di contenimento e prevenzione, appoggiandosi anche alle altre amministrazioni del territorio: «Come amministrazione, assieme al Comune di Thiesi, abbiamo preso contatti per la possibilità di effettuare nuove giornate vaccinali che nel nostro centro prevedono per il 16 gennaio, la somministrazione, nel palazzetto della sport di via Cavalieri di Vittorio Veneto, delle prima e seconde dosi e del richiamo per gli abitanti dei paesi di Bonorva, Giave, Cossoine Semestene e Pozzomaggiore».
Ancora una volta l’amministrazione comunale vuole rivolgere un appello a tutta la popolazione per il rispetto assoluto delle norme sanitarie: uso della mascherina anche all’esterno, in alcuni casi, specialmente negli uffici pubblici, delle Ffp2, lavarsi costantemente le mani, evitare le cene numerose fra parenti e amici, le conviviali e gli assembramenti, che rappresentano una delle cause principali della fiammata dei contagi.
Emidio Muroni
