La Nuova Sardegna

Sassari

Massacra la rivale fuori da scuola

di Nadia Cossu
Massacra la rivale fuori da scuola

Una 16enne dell’Alberghiero colpisce con un tirapugni una coetanea. Gli studenti filmano col cellulare 

25 gennaio 2022
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SASSARI. Al grido della folla “pestala, pestala!” le braccia di una giovanissima col cappuccio nero in testa guadagnano maggiore forza e un’incredibile velocità, spronate dall’incitamento di decine di ragazzi e ragazze che non muovono un dito per fermare quello scempio.

Fuori dall’istituto alberghiero di Sassari, in via Cedrino, nel quartiere di Santa Maria di Pisa, ieri mattina è andata in scena una pessima pagina di cronaca: protagoniste, una come vittima e l’altra come carnefice, due ragazze di sedici anni, fisico atletico e snello, addome scoperto. Una, capelli castani, picchia l’altra, bionda. Lo fa furiosamente, in preda a una rabbia incontenibile, spingendo la rivale contro la recinzione in ferro della scuola. La vittima delle botte prova a difendersi ma non ci riesce. Poi la violenza a mani nude non basta più ed ecco che sulle nocche spunta un tirapugni in metallo. I colpi, ravvicinati, si fanno ancora più violenti.

Intorno, come se stessero assistendo a una competizione sportiva, ci sono studenti e studentesse con lo zaino sulle spalle: è il grande pubblico che fa il tifo, che stimola la vera protagonista, qualcuna (la voce è femminile) la incoraggia persino a colpire più forte l’avversaria apostrofandola con la parola “putt...”.

Fino a quando il volto della vittima non è ricoperto di sangue. Le striature rosse sui capelli biondi iniziano a preoccupare e solo allora qualcuna (sempre donna) prende coraggio e prova a separarle. I tanti ragazzi invece si limitano a osservare, alcuni restano seduti sul muretto, qualcun altro porta le mani sopra la testa, sorpreso per quanto sta succedendo. Nessuno, però, ferma lo spettacolo ignobile.

Anche perché per farlo dovrebbero avere le mani libere che invece sono impegnate a tenere i cellulari e a filmare il pestaggio.

Il video dell’aggressione nel pomeriggio ha iniziato a girare sui social: gruppi facebook, chat private, siti di informazione, suscitando reazioni di sdegno e condanna ovunque.

Sull’episodio indagano le forze dell’ordine che hanno acquisito le registrazioni, identificato i vari protagonisti e avviato una serie di perquisizioni. Portare con sé un tirapugni – e ancor più farne uso – è illegale, perché la legge lo include tra le cosiddette armi bianche. Già nelle prossime ore potrebbero esserci le prime denunce.

«Abbiamo bisogno di guardare con attenzione quel video – ha commentato la dirigente dell’istituto alberghiero Antonietta Piras – È chiaro che di base c’è una condizione di disagio. Ma prima di aggiungere qualsiasi altra parola abbiamo necessità di capire e di confrontarci qui a scuola. Una cosa è certa: farò in modo che i colpevoli e chi incitava alla violenza vengano puniti».

In serata è comparso un altro video che ritraeva le stesse protagoniste più, ancora una volta, i rispettivi “sostenitori”. In questo caso il ruolo delle due giovani – picchiatrice e vittima – era però invertito. Ecco perché qualcuno ha definito quanto accaduto ieri mattina come una sorta di regolamento di conti. La sera precedente pare che le due rivali avessero avuto un duro scontro per strada, in via Magellano. La ragazza che ieri mattina aveva il tirapugni sarebbe stata picchiata dalla bionda, trascinata sull’asfalto e schiacciata contro un’auto in sosta. Il video mostra anche una signora residente nella zona che incappa nel bel mezzo della rissa mentre porta a passeggio un cagnolino: «Basta! Ma non vi vergognate?» urla. «Ma che amici siete!!!» aggiunge poi rivolgendosi al pubblico che anche stavolta incita: «La lasci signora, le deve pestare la bocca! Crepala, picchiala!».

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