Viale delle Vigne, residenti prigionieri del mercatino
di Gavino Masia
Protesta degli abitanti che vivono nelle palazzine accanto al centro Conad «Situazione intollerabile, con i parcheggi selvaggi bloccate pure le ambulanze»
04 febbraio 2022
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PORTO TORRES. Gli abitanti che vivono negli appartamenti delle palazzine accanto al centro Conad si sentono prigionieri durante lo svolgimento del mercatino del giovedì. Una situazione denunciata a più riprese nel corso dei mesi e che si è ripresentata ieri mattina nel grande piazzale di viale delle Vigne. «Il problema è che è sempre mancato il rispetto delle regole – racconta il portavoce dei residenti, Angelo Vargiu – e il buonsenso di civile convivenza tra noi e le bancarelle che vendono i prodotti durante il mercatino: i nostri garage sono infatti dirimpettai alle bancarelle e ogni giovedì subentrano grossi problemi di circolazione stradale sia per uscire dalla via e sia per rientrare a casa. Molte auto che vengono a fare la spesa – aggiunge –, tra l’altro, si posteggiano nei parcheggi privati e vanno a bloccare di fatto la stradina di sicurezza che coincide proprio con i garage. E diverse volte anche l’ambulanza del Soccorso sardo è impedita ad uscire per le emergenze, a causa del parcheggio selvaggio, e pure i vigili del fuoco non troverebbero strada di passaggio in caso di intervento sul luogo».
Una situazione pesante per i tanti residenti delle palazzine, insomma, che lamentano pure il sistema di raffreddamento utilizzato da alcuni ambulanti, posizionato sul marciapiede con una sonorità fastidiosa che va avanti per ore. «Ci sono poi le bombole di gas sistemate all’esterno – dichiara Vargiu –, adiacenti al perimetro dove c’è l’ambulanza, e nessun sistema di prevenzione per la sicurezza delle persone. Quando termina il mercatino, inoltre, nel piazzale si forma una vera e propria discarica a cielo aperto di carta e cartone: nelle giornate ventilate, i rifiuti si depositano sul marciapiede e davanti al portone di ingresso. Abbiamo segnalato la criticità all’azienda che gestisce il servizio di igiene ambientale e alle istituzioni pubbliche, ma niente purtroppo è cambiato da diversi mesi».
Non meno importante la situazione della segnaletica stradale insufficiente nel piazzale, con le auto che continuano a girare contromano, creando pericolo per le altre vetture e i pedoni. Ora i residenti hanno deciso di chiedere un incontro al sindaco, per cercare di chiarire tutte le problematiche esistenti durante il mercatino del giovedì e non solo. L’assessore alle Attività produttive Salvatore Frulio ha intanto dato la disponibilità a incontrare i residenti: «Per valutare, anche insieme agli esercenti, se esistano soluzioni alternative per venire incontro alle esigenze di chi abita intorno al mercato salvaguardando l'interesse del commercio ambulante».
Una situazione pesante per i tanti residenti delle palazzine, insomma, che lamentano pure il sistema di raffreddamento utilizzato da alcuni ambulanti, posizionato sul marciapiede con una sonorità fastidiosa che va avanti per ore. «Ci sono poi le bombole di gas sistemate all’esterno – dichiara Vargiu –, adiacenti al perimetro dove c’è l’ambulanza, e nessun sistema di prevenzione per la sicurezza delle persone. Quando termina il mercatino, inoltre, nel piazzale si forma una vera e propria discarica a cielo aperto di carta e cartone: nelle giornate ventilate, i rifiuti si depositano sul marciapiede e davanti al portone di ingresso. Abbiamo segnalato la criticità all’azienda che gestisce il servizio di igiene ambientale e alle istituzioni pubbliche, ma niente purtroppo è cambiato da diversi mesi».
Non meno importante la situazione della segnaletica stradale insufficiente nel piazzale, con le auto che continuano a girare contromano, creando pericolo per le altre vetture e i pedoni. Ora i residenti hanno deciso di chiedere un incontro al sindaco, per cercare di chiarire tutte le problematiche esistenti durante il mercatino del giovedì e non solo. L’assessore alle Attività produttive Salvatore Frulio ha intanto dato la disponibilità a incontrare i residenti: «Per valutare, anche insieme agli esercenti, se esistano soluzioni alternative per venire incontro alle esigenze di chi abita intorno al mercato salvaguardando l'interesse del commercio ambulante».
