La Nuova Sardegna

Sassari

Sbalzi di tensione, in tilt gli esami di laboratorio

di Paoletta Farina
Sbalzi di tensione, in tilt gli esami di laboratorio

Da giorni frequenti interruzioni della corrente elettrica nel Palazzo Rosa Macchinari impazziti, test e analisi da buttare o da rifare: è emergenza 

20 febbraio 2022
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SASSARI. Continui black out a causa di sbalzi di tensione. Con macchinari impazziti, analisi da rifare e reagenti da buttare. Da diversi giorni nel presidio ospedaliero dell’Azienda mista si stanno facendo i conti con interruzioni dell’energia elettrica frequenti, alcune della durata di pochi minuti, altre maggiori.

A pagarne il prezzo sono i servizi situati nel Palazzo Rosa di via Monte Grappa, cioè il laboratorio di analisi, il centro trasfusionale e ambulatori, ma anche il laboratorio di Malattie infettive. Che in questi giorni si trovano a fare i conti con una vera emergenza. Con la corrente elettrica a singhiozzo che blocca le macchine che processano i campioni, c’è poco da fare. Però il disagio è grande perché il laboratorio del Palazzo Rosa assicura per un arco di 24 ore le prestazioni a tutte le cliniche e al pronto soccorso, oltre che per i pazienti esterni. Anche in quello di Malattie infettive le strumentazioni si bloccano. E al centro trasfusionale alcuni test sono state interrotti a causa dell’energia elettrica che fa le bizze.

Quando per la prima volta, e si parla ormai di almeno una decina di giorni fa, si sono presentati i primi cali di corrente , non ci si è allarmati più di tanto, perché non è che fosse un fatto insolito. Quando si sono intensificati, però, la preoccupazione ha cominciato a crescere.

Gli ospedali dell’Aou sono tutti dotati, obbligatoriamente, di gruppi di continuità che entrano in funzione se viene a mancare l’erogazione dell’energia elettrica. È una procedura standard. Non si può certo rischiare che i reparti restino al buio o che, peggio ancora, un chirurgo con un paziente sotto i ferri non possa proseguire l’intervento.

Premesso che a fornire l’energia è l’Enel, resta da capire come mai i gruppi elettrogeni dell’Aou non stiano garantendo la continuità del servizio, nel momento in cui viene a mancare. La verità è che il macchinario a servizio del Palazzo Rosa deve essere sostituito perché evidentemente non riesce ad alimentare gli impianti a sufficienza. «L’Ufficio tecnico ha fatto sapere di aver avviato le procedure per l’acquisto di un nuovo gruppo di continuità per l’edificio così da garantire la continuità delle attività e mettere in sicurezza le apparecchiature – confermano dall’Azienda ospedaliera universitaria –. I micro sbalzi di tensione che si stanno verificando, nel lungo periodo, tendono a danneggiare le schede elettroniche dei gruppi di continuità, episodio che è già capitato in passato. Tra il 2020 e il 2021 ne sono stati registrati ben 180».

Probabilmente la sostituzione sarebbe potuta avvenire ben prima, ma ci si è messo di mezzo il passaggio di proprietà del Palazzo Rosa dall’Ats all’Aou. Che ha avuto tempi biblici se si considera che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria è operativa dal 3 luglio 2007 ed è stata istituita il 27 aprile dello stesso anno. In pratica, ci sono voluti 14 anni perché entrasse nel patrimonio della nuova azienda sanitaria. L’acquisto di un nuovo gruppo di continuità non sarà certo concluso in pochi giorni. E se gli sbalzi di tensione continueranno? L’Ufficio tecnico Aou fa sapere, intanto, «che non si sono registrati problemi nelle apparecchiature e nei reparti ospedalieri del Santissima Annunziata, Stecche bianche, Palazzo Clemente e nelle cliniche di viale San Pietro».

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