Trasferiti in meno di 24 ore dal centro cottura
Mense ospedaliere, sorpresa per 13 lavoratori della sede di Porto Torres: da oggi si va ad Alghero
12 marzo 2022
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SASSARI. Trasferiti dal centro cottura di Porto Torres a quello della Elior ad Alghero, in viale Marconi. Da oggi, con una comunicazione arrivata meno di 24 ore prima. Succede anche questo ai tredici lavoratori del raggruppamento di imprese che ha in appalto, in proroga, il servizio per le mense ospedaliere dell’Ats. Cocktail Service e Catering più hanno avvisato che si tratta di uno spostamento «transitorio e contingente» perché la struttura di Porto Torres avrebbe bisogno di lavori di adeguamento.
Sindacati già sul piede di guerra per un trasferimento di sede di lavoro che mette in gravi difficoltà – dicono – gli addetti alla preparazione e al trasporto dei pasti. Non solo per il ristretto anticipo con cui è stato comunicato, ma anche perché le maggiori distanze che dovranno essere coperte per raggiungere il posto di lavoro, rischiano di avere effetti , con il rincaro del carburante, sugli stipendi, ma anche sui tempi di consegna dei pasti ai pazienti.
«Una beffa – afferma Silvia Dessì, dirigente della UilTucs Sardegna – . Per i maggiori costi che dovranno sopportare i dipendenti della sede di Porto Torres. Come sindacato esprimiamo la nostra contrarietà per i tempi in cui è avvenuto il trasferimento ad Alghero. Nel frattempo, i lavoratori non hanno ancora ricevuto la busta paga di febbraio e ora si trovano ad affrontare pure maggiori spese».
«Speravamo in un subentrodi Sodexo, vincitrice del nuovo bando di appalto, e invece l’aggiudicazione è ancora ferma», rincara Maria Terea Sassu, della Filcams Cgil. Per i lavoratori del centro cottura di Porto Torres i disagi si aggiungono ai disagi, perché sono anni che non ricevono le retribuzioni nei tempi previsti. Elior Ristorazione, la capofila, Cocktail Service e Catering Più, intanto, forniscono il servizio agli ospedali di Ozieri, Alghero e Thiesi, alle comunità di Sassari e al San Giovanni Battista di Ploaghe.
Sindacati già sul piede di guerra per un trasferimento di sede di lavoro che mette in gravi difficoltà – dicono – gli addetti alla preparazione e al trasporto dei pasti. Non solo per il ristretto anticipo con cui è stato comunicato, ma anche perché le maggiori distanze che dovranno essere coperte per raggiungere il posto di lavoro, rischiano di avere effetti , con il rincaro del carburante, sugli stipendi, ma anche sui tempi di consegna dei pasti ai pazienti.
«Una beffa – afferma Silvia Dessì, dirigente della UilTucs Sardegna – . Per i maggiori costi che dovranno sopportare i dipendenti della sede di Porto Torres. Come sindacato esprimiamo la nostra contrarietà per i tempi in cui è avvenuto il trasferimento ad Alghero. Nel frattempo, i lavoratori non hanno ancora ricevuto la busta paga di febbraio e ora si trovano ad affrontare pure maggiori spese».
«Speravamo in un subentrodi Sodexo, vincitrice del nuovo bando di appalto, e invece l’aggiudicazione è ancora ferma», rincara Maria Terea Sassu, della Filcams Cgil. Per i lavoratori del centro cottura di Porto Torres i disagi si aggiungono ai disagi, perché sono anni che non ricevono le retribuzioni nei tempi previsti. Elior Ristorazione, la capofila, Cocktail Service e Catering Più, intanto, forniscono il servizio agli ospedali di Ozieri, Alghero e Thiesi, alle comunità di Sassari e al San Giovanni Battista di Ploaghe.
