La Nuova Sardegna

Sassari

Restauro ponte romano manca ancora il progetto

di Gavino Masia
Restauro ponte romano manca ancora il progetto

Non decolla il piano da 3,4 milioni atteso da 20 anni e finanziato nel 2020 Il segretariato del MiC: «Scavi completati». Il sindaco: «Facciamo in fretta»

19 marzo 2022
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PORTO TORRES. Tutti gli interventi e i restauri che riguardano i beni archeologici della città turritana non rispettano purtroppo i tempi previsti dagli enti competenti. Tra questi c’è sicuramente il ponte Romano, uno dei simboli di Porto Torres, i cui lavori di riqualificazione sarebbero dovuti partire già qualche mese fa. «I lavori di scavo sono finiti e stiamo preparando il progetto per il restauro», questo il commento della responsabile del procedimento, l’architetta Patrizia Luciana Tomassetti, del Segretariato regionale del ministero della Cultura.

Un anno fa è stata riportata alla luce tutta la pavimentazione originaria del ponte Romano, dagli operatori dell’impresa Castelli, compreso lo scavo della carreggiata superiore che ha consentito di restituire tutto il basolato romano integro e originario. Nel frattempo era stata rimossa e smontata in tutti i suoi pezzi anche la passerella in acciaio e legno che permetteva il passaggio a visitatori e turisti. Il passo successivo riguardava dunque la progettazione da parte del Segretariato, che prevede il consolidamento delle pile del Ponte e delle sottofondazioni e il restauro di tutto il paramento murario.

L’auspicata accelerata degli interventi per restituire il monumento alla città non c’è stata, quindi, allungando ulteriormente un percorso cominciato nel lontano 2003 e concluso solo dopo i finanziamenti erogati nel 2020 dal comitato scientifico del ministero per i Beni e le attività culturali. Una somma di 3 milioni e 350mila euro per riqualificare i 135 metri del Ponte e le sue sette arcate, che risultano differenti perchè crescenti in altezza da est verso ovest per compensare la diversità di quota fra le due sponde. Il monumento è stato costruito su pile di blocchi squadrati e il piano di calpestio è costituito da manufatti di trachite molto dura estratti da una cava.

Le erbacce che crescono all’esterno del ponte Romano non rappresentano però un biglietto da visita eccellente per turisti e visitatori che vogliono ammirare da vicino il monumento. Di recente la società in house Multiservizi ha effettuato il taglio delle erbacce, ma non i canneti che oscurano la visibilità totale del ponte alle persone che vorrebbero immortalarlo. In occasione dell’evento Monumenti Aperti fu effettuata una grande pulizia, per consentire alle guide di accompagnare i visitatori sotto le prime arcate, ora completamente nascoste. Le erbacce sulla carreggiata sono in crescita e i cancelletti della parte bassa e alta sono stati forzati ed abbandonati di lato.

«La città ha grandi aspettative verso la conclusione del cantiere del Ponte Romano – dichiara il sindaco Massimo Mulas - e di tutte le opere curate da altri soggetti istituzionali. Ci auguriamo che questo sito sia disponibile per l'estate, in modo da poter accogliere i turisti che sempre più numerosi visitano Porto Torres nella bella stagione. L'amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte per supportare il compimento di questi lavori».

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