La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il compagno di scuola Berlinguer

di Andrea Massidda
Sassari, il compagno di scuola Berlinguer

Su proposta degli ex alunni, il liceo Azuni omaggia il suo illustre studente a cent’anni dalla nascita

28 marzo 2022
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SASSARI. Molto educato, intelligente, profondamente antifascista, sempre dalla parte dei più deboli. Ma anche studente dalla pagella in chiaroscuro: bravissimo in Storia e Filosofia, piuttosto scarso in Matematica e Scienze. Tra i tanti allievi illustri che hanno frequentato il liceo classico Azuni (basti pensare ad Antonio Segni, Francesco Cossiga e Palmiro Togliatti) c’è, come è noto, pure Enrico Berlinguer, una delle figure più importanti del Novecento, per dodici anni (dal 1972 sino alla sua morte, nel 1984) segretario del partito comunista con il maggior numero di iscritti in tutto l’Occidente. Così non sorprende che, adesso che si avvicina il centenario della sua nascita – avvenuta a Sassari il 25 maggio del 1922 – un folto gruppo di ex alunni ed ex docenti dell’istituto di via Rolando abbia costituito un comitato (“Berlinguer100”) per promuovere, con tanto di raccolta fondi, la posa di una targa nella scuola proprio a memoria dello storico leader di Botteghe Oscure. Una proposta che è piaciuta molto anche ad Antonio Deroma, attuale dirigente scolastico dell’Azuni, che ha immediatamente dato la sua disponibilità a mettere in pratica l’iniziativa. «Quando il comitato di ex allievi mi ha illustrato l’idea di posare una targa in ricordo di Berlinguer – racconta il preside – ne ho subito parlato con il consiglio d’istituto, che come immaginavo non ha avuto nulla in contrario. Ora – continua Deroma – dobbiamo soltanto valutare dove sistemarla, considerato che l’atrio della scuola è interamente dedicato alla memoria dei caduti della Grande Guerra».

E a proposito di memoria, da alcuni anni – soprattutto grazie all’entusiasmo del professor Checco Bua – uno degli obiettivi del liceo è proprio quello di recuperare e digitalizzare i ricordi degli allievi che si sono seduti nei banchi dell’istituto. Spiega ancora il dirigente scolastico: «Partendo dal 1861, anno di apertura, siamo arrivati al 1925, quindi il periodo di Enrico Berlinguer, che frequentò dal 1935 al 1940, ancora non è stato preso in considerazione. Tuttavia, vista l’occasione del centenario della sua nascit,a abbiamo cercato alcune sue pagelle per scoprire, al di là di quello che è già stato scritto, alcune curiosità sull’alunno, che tra l’altro si diplomò senza sostenere l’esame di Maturità: nel giugno del 1940, infatti, l’Italia fascista entrò in guerra e le prove d’esame vennero sospese».

Già, ma com’era lo studente Enrico Berlinguer? In quali materie eccelleva e in quali invece faticava? Di fatto, la lettura delle pagelle non fa altro che confermare ciò che è contenuto nelle biografie dell’ideologo dell’Eurocomunismo, e cioè che fosse particolarmente brillante in Storia e Filosofia («Se mi chiede che cosa volevo fare da ragazzo e cioè prima di darmi alla politica, le rispondo il filosofo», disse una volta in un’intervista. «Premesso che la scuola di allora era molto molto selettiva – conclude il preside – dalle pagelle emerge che il giovane Enrico quasi mai riuscì ad essere promosso senza farsi lasciare materie a settembre e collezionò parecchi brutti voti in matematica».

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