La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari è la capitale dei single

Giovanni Bua
Sassari è la capitale dei single

Metà dei 60mila nuclei familiari è formato da una sola persona. Sono 6mila in più rispetto al 2010

14 aprile 2022
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SASSARI. Siamo la capitale dei single, che rappresentano la metà dei nuclei familiari in città, e sono cresciuti negli ultimi dieci anni di 6mila unità e 8 punti percentuali.

È un primato di cui non vantarsi quello che segna Sassari, che anzi dà conto di una città che marcia sempre più “in ordine sparso” e nella quale anche la rete di protezione del nucleo familiare, che da tante criticità ha protetto una comunità sempre più in difficoltà, inizia a sfilacciarsi in maniera pericolosa.

A elaborare i numeri il Servizio Statistica del settore Bilancio e Tributi del Comune, che ha spulciato i preziosi dati degli archivi comunali di anagrafe e stato civile e messo a confronto la composizione dei nuclei familiari dal 2011 al 2021, con risultati davvero sorprendenti.

Il primo che balza agli occhi, con la già bassissima media di componenti per le 60782 famiglie cittadine di 2,04, è appunto la percentuale di nuclei monofamiliari: 26879, schizzati del 7,9% rispetto ai 20440 del 2011.

Una crescita costante negli anni che non sembra volersi arrestare, con lo zoccolo duro di chi decide di vivere da solo che è rappresentato oltretutto da una fascia teoricamente nel pieno della propria vita lavorativa e relazionale: gli uomini tra i 41 e i 60 anni (5.609). Seguita dalle donne tra i 61 e gli 80, che sono 4715.

E se seimila tra i solitari sono anche celibi o nubili, e 1400 sono i divorziati, ben 2766 uomini e 1624 donne, pur coniugati, preferiscono stare ognuno a casa propria. Una grande fetta dei single, in questo caso non per scelta, è infine rappresentata da vedovi e vedove. E c’è anche un dato che riepiloga un altra situazione familiare: le vedove a Sassari sono 4111 e 942 i vedovi.

Una condizione che evidenzia una profonda mutazione che deve essere assolutamente tenuta in considerazione nel pensare politiche abitative, sociali, ricreative, ma anche banalmente di marketing e offerta di prodotti e servizi. E che spinge a una adeguata riflessione sui motivi che hanno portato a una tale rivoluzione nel tessuto relazionale della città.

E se i single sono un esercito, le famiglie di due componenti sono un reggimento. In totale 15170, il 25 per cento del totale, 1.381 in più rispetto ai 2011. Di queste oltre 7mila sono coppie coniugate senza figli (di cui 699 dali 80 anni in su), e 5554 sono formate da genitore e figlio. Ben 667 sono i fratelli e sorelle che hanno deciso di rimanere a vivere insieme. In netto calo i nuclei di tre persone (10.495, 920 in meno rispetto a 10 anni fa). Ma a crollare sono le famiglie da quattro. La classica coppia con due figli, che nel 2011 rappresentava il 14,8 per cento delle famiglie, ora pesa solo il 10, e conta 6500 nuclei, ben 1777 in meno. Restano poi gli “eroici”: 1287 nuclei familiari con 5 membri, tra cui 850 sono formati da una coppia con tre figli (59 sono le mamme sole con 4 figli, di cui 15 con figli tutti minori). E le famiglie con sei o più componenti, ormai dei veri panda: sono 380, 100 in meno di 10 anni fa.

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