La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, ostacoli e danni sui binari: scatta l’allarme per Sirio

Dario Budroni
Sassari, ostacoli e danni sui binari: scatta l’allarme per Sirio

Bande di giovani teppisti hanno preso di mira le strutture dell'Arst

23 giugno 2022
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Sassari. Il loro sogno, evidentemente, è quello di far deragliare Sirio. Ultimamente ci hanno anche provato più volte, posizionando per esempio pietre, skate e biciclette lungo i binari. Non mancano poi le devastazioni in stazione e nemmeno le aggressioni al personale in servizio. Una situazione allarmante, quella che ha come protagoniste alcune bande di giovani teppisti, che da tempo sta riguardando le strutture, i mezzi e gli stessi lavoratori dell’Arst. A suonare il campanello d’allarme è il nuovo segretario provinciale della Faisa Cisal, Pietro Piredda: «È impensabile che questi pericoli, più volte denunciati, non vengano trattati con assoluta urgenza sia dall’Arst che dal Comune con la collaborazione della polizia locale e della Prefettura. Bisogna intervenire prima che accada il peggio».

I teppisti. La lista degli atti vandalici è particolarmente lunga. A finire nel mirino di chi si diverte a devastare ciò che trova lungo il cammino sono i mezzi della metropolitana di superficie, i treni a breve percorrenza, i faretti dell’illuminazione delle stazioni, le biglietterie, come quella della stazione di Alghero, e anche il ricovero dei tram di viale Sicilia. Diversi anche i furti. «Tutto questo – dice Piredda – è opera di bande formate da ragazzini, perlopiù minorenni, i quali, oltre a creare disagi all’esercizio di trasporto pubblico mettendo a serio rischio la sicurezza dell’utenza, danneggiano i mezzi durante il loro ricovero nelle ore notturne. La situazione è molto seria, in tutte le stazioni ferroviarie così come nella sede Arst di viale Porto Torres. Qui c’è la necessità di un sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24 e di un piantonamento con guardia giurata».

Attacco a Sirio. Uno dei fenomeni più preoccupanti è quello che riguarda la metropolitana di superficie. «Troppo spesso i conducenti – spiega Pietro Piredda – hanno rilevato la presenza di materiale pericoloso lungo i binari, come biciclette, pietre, listelli di legno e skateboard. Condizioni che, con tutta probabilità, sono state create appositamente per poi osservare le conseguenze da qualche punto nascosto. Una bravata simile potrebbe comportare anche epiloghi ben più gravi di quelli immaginati». l
 

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