La Nuova Sardegna

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Platamona

La burocrazia blocca il piano di Zappino per rilanciare Ernesto

di Giovanni Bua
La burocrazia blocca il piano di Zappino per rilanciare Ernesto

Manca ancora il via libera del Comune di Sorso

29 settembre 2022
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Sassari È una vera corsa a ostacoli quella che sta affrontando Antonello Zappino, titolare della Risacca e acquirente di ciò che resta dello storico ristorante Ernesto alla Rotonda di Platamona. L’attesa (ed ennesima) autorizzazione per riportare in vita il locale, acquistato da Zappino all’asta nel 2021, non è ancora arrivata. E l’apertura, giù slittata quest’estate, appare ancora lontana. Non che l’imprenditore abbia intenzione di fermarsi, anzi: il pagamento delle prime rate semestrali concordato con il Comune di Sassari per l’acquisto è stato onorato (in anticipo) e l’imprenditore di Sorso non vede l’ora di poter stipulare il rogito che sancisca la definitiva acquisizione del locale, e poter iniziare la progettazione e costruzione del nuovo locale.

Il problema è che, durante i lavori di ristrutturazione dell’immobile, che si affaccia sulla Rotonda, sono stati riscontrati problemi statici alla struttura che hanno convinto i nuovi proprietari a procedere alla demolizione e alla ricostruzione integrale. Operazione che necessita dell’autorizzazione del Comune. O meglio di due Comuni, visto che parte della veranda dell’ex ristorante ricade nel Comune di Sorso. Palazzo Ducale ha già dato il via libera, ora si attende la risposta di Sorso.

L’ennesimo slalom burocratico che affronta l’acquirente del ristorante che, dismesso nel 2011, era stato messo in vendita diverse volte dal Comune di Sassari che alla fine, per una cifra praticamente dimezzata rispetto a quella di partenza (800mila euro), nel 2018 aveva trovato nel titolare del ristorante La Risacca sulla litoranea di Platamona un acquirente. Zappino aveva presentato un'offerta e versato anche la relativa caparra ma l'affare non era andato a buon fine perché al momento di vedere tutte le carte si era scoperto che la veranda era abusiva e in più insisteva sul territorio di Sorso. Dal carteggio tra i due uffici comunali era poi emersa la necessità di abbattere quella veranda, per cui l'offerta era stata ritirata e la caparra restituita. Il bando è stato poi riproposto nel 2021, per una cifra ancora inferiore visto l'obbligo di demolizione, e lo stesso imprenditore si è ripresentato e se l'è aggiudicato. Tutto fatto? Nemmeno per idea. Trattandosi di un immobile a pochi passi dal mare, per autorizzare il progetto è stata necessario da parte del Comune di Sorso indire una conferenza di servizi, con tutte le lentezze del caso complicate anche dal covid. Tanto che il Comune di Sassari, su richiesta degli acquirenti, ha dovuto modificare i termini per la conclusione del contratto e posporli al 10 di maggio 2022. L’autorizzazione alla fine è arrivata. Ma, a lavori appena iniziati, arriva anche la nuova grana della demolizione, e il risiko delle autorizzazioni che riprende. Con Zappino che si trova a dovere affrontare ulteriori costi e soprattutto a doversi districare nella giungla della autorizzazioni. La speranza è che si trovi l’uscita del labirinto prima dalla stagione 2023, e che da Ernesto possa partire la rinascita della meravigliosa e malandata Platamona.

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