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Sassari

Ambiente

A Sassari le strade sporcate dagli incivili. La campagna del Comune: «Non fate come loro»

di Dario Budroni

	Uno dei manifesti affissi dal Comune (foto di Ivan Nuvoli)
Uno dei manifesti affissi dal Comune (foto di Ivan Nuvoli)

In città i manifesti contro le discariche abusive. L’assessore Sassu: «Basta contattare un numero verde per il ritiro gratuito»

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Sassari I cafoni i non giocano neanche d’astuzia. Buttano tutto per strada, ma sembrano ignorare il fatto che esiste un modo gratuito per evitare di beccarsi multe e denunce: la prenotazione del ritiro. Evidentemente il discorso non è chiaro per tutti e così il Comune lo ha scritto direttamente sui manifesti. «Non fare come loro!», si legge. Oppure: «Perché gettarli così quando li ritiriamo noi gratuitamente?».

Si tratta di uno dei punti principali della campagna di comunicazione Insieme funziona, promossa dall’amministrazione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e contro l’abbandono dei rifiuti nell’agro e nel cento città. «Il messaggio è questo: chiamateci – dice Antonello Sassu, assessore all’Ambiente –. Esiste un numero verde. Basta contattarci e noi veniamo a prendere i rifiuti ingombranti direttamente a casa. È facile. Per fortuna la sensibilità sta cambiando, ma ci sono ancora tante persone che non rispettano le regole. Sassari è bella e bisogna volerle bene, però serve l’impegno di tutti».

Ogni mattina gli operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti si trovano costretti a mettere le mani tra le discariche abusive sparse un po’ in tutto il territorio comunale. Nell’agro, lungo le cunette o in mezzo ai cespugli, viene puntualmente abbandonato un po’ di tutto. Sacchi, divani, bidoni, elettrodomestici, materassi. La stessa cosa accade nei quartieri periferici e in pieno centro, da Santa Maria di Pisa fino alle viuzze del centro storico. «I cittadini, spesso, neanche si accorgono di ciò che viene abbandonato per strada – spiega Sassu –. Noi interveniamo infatti all’alba, prima che molte persone escano di casa».

I manifesti del Comune sono stati così affissi nelle zone e nelle strade dove si formano puntualmente più discariche abusive, come le vie Cilea, Solari, Pigliaru e Leoncavallo. «Abbiamo trovato rifiuti abbandonati anche a 200 metri dall’ecocentro – aggiunge Sassu –. Basterebbe fare qualche passo in più per conferire tutto in maniera corretta e rispettosa». 

Non solo manifesti, comunque. Il Comune, insieme alla Rti (Ambiente Italia, Formula ambiente e Gesenu) che ha in appalto la raccolta dei rifiuti, incontra i bambini e i ragazzi delle scuole e carica tutte le informazioni utili sul sito differenziatasassari.it. Ovviamente, poi, c’è la polizia locale, con gli agenti quotidianamente impegnati a contrastare la formazione di nuove discariche anche attraverso gli occhi delle fototrappole.

«Con le scuole stiamo portando avanti un bel percorso – sottolinea ancora Antonello Sassu –. Ma è evidente che esiste una parte di cittadini che non possiamo contattare direttamente. Così abbiamo deciso di puntare anche sui manifesti. Stiamo facendo di tutto affinché i rifiuti, soprattutto ingombranti, non vengano abbandonati per le strade. Basta davvero poco per tenere pulita la nostra città. Spesso, comunque, abbiamo individuato anche persone che arrivano da altri Comuni e che utilizzano i nostri cassonetti come depositi».

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