La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori pubblici

Sassari, tra corso Vico e via XXV Aprile la nuova porta della città

di Davide Pinna
Sassari, tra corso Vico e via XXV Aprile la nuova porta della città

Ecco il progetto definitivo per il recupero dell’ex centrale elettrica. Lavori da 5 milioni nel cuore pulsante del futuro centro intermodale

19 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Sarà il cuore pulsante del nuovo centro intermodale e, negli auspici dei progettisti, la nuova porta di ingresso per il centro storico e tutta la città. La forma del piano da 4,8 milioni per la riqualificazione dell’ex centrale elettrica, tra corso Vico e via XXV Aprile, è ormai quasi quella finale. A fine dicembre, i progettisti dello studio salentino Archistart e della sassarese MB Engineering hanno presentato al Comune il progetto definitivo. A inizio febbraio, Palazzo Ducale ha convocato la conferenza di servizi in forma asincrona che si è conclusa sabato e di cui ancora non si conosce l’esito.

Se tutto andrà per il verso giusto, mancheranno solo il progetto esecutivo e l’appalto: l’inizio dei lavori è stato stimato per settembre e la conclusione per la fine dell’estate 2026, fra due anni. «Una nuova porta urbana» spiegano i progettisti. In grado di funzionare sia come attrattore indipendente di persone, attraverso la presenza di servizi, che come snodo in uscita: per chi lascerà la città, raggiungendo le vicine stazioni ferroviaria e degli autobus, e per chi deve farci ingresso, passando per Sant’Apollinare o per l’asse di Santa Maria di Betlem. Un corridoio che consentirà di attraversare la linea di frattura rappresentata dalla ferrovia, attraverso un sistema di scale e ascensori che colmerà il divario altimetrico fra via XXV Aprile, in basso, e corso Vico e il resto della città, in alto. Al piano terra, sul lato nord più vicino alla stazione ferroviaria, gli spazi saranno dedicati alla mobilità: ci sarà una ciclostazione, un hub di ricarica per mezzi elettrici e di sharing, la biglietteria dei servizi di trasporto pubblico presenti nel centro intermodale, un deposito bagagli e i servizi igienici. Nel corpo sud, ci sarà un’area dedicata agli armadietti per gli sportivi che frequenteranno la zona e una caffetteria. Tutti i locali saranno raggiungibili dall’esterno, anche quando il vasto corridoio interno sarà chiuso del tutto o parzialmente.

Al piano superiore, sarà realizzato un soppalco in grado di assumere diverse funzioni: uffici per il co-working, organizzazione di convegni o ancora di mostre ed esposizioni. La hall centrale potrà inoltre ospitare eventi di vario genere, anche artistici e culturali. Tutti discorsi validi anche per l’area esterna che, nella fascia Sud, secondo gli auspici dei progettisti, dovrebbe essere dedicata agli eventi e alle attrezzature sportive.

Questo aspetto, al momento, è l’unico che presenta qualche difficoltà. Le condizioni dell’ex centrale erano talmente critiche, che il restauro dell’immobile costerà più del previsto. Così, i 4,8 milioni non basteranno per intervenire sull’area esterna, che resterà fuori dall’appalto. Il Comune è già alla ricerca di altre risorse.

In Primo Piano
Cronaca

Sinnai, giovane uccide la madre a coltellate

Le nostre iniziative