La Nuova Sardegna

Sassari

Il video virale

Buddusò, spari nel bar con la scacciacani: denucia e daspo urbano per un 74enne

Buddusò, spari nel bar con la scacciacani: denucia e daspo urbano per un 74enne

Il locale è stato chiuso per trenta giorni dal questore. L’indagine dei carabinieri scattata dopo la diffusione delle immmagini sui social girate da un avventore

04 marzo 2024
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Buddusò. Sono state le immagini di un uomo che sparava fuori e dentro un locale, riprese con gli smarphone da alcuni avventori di un bar di Buddusò e poi diffuse in rete diventando virali, a far scattare un’indagine da parte dei carabinieri del comando provinciale di Sassari, che ha portato - dopo alcuni mesi - dopo la denuncia di un 74anne di Buddusò alla chiusura del bar teatro degli spari per trenta giorni. L’episodio si era verificato poco prima delle festività di fine anno del 2023.

Il locale era molto affolato e all’improvviso, era saltata fuori una pistola – poi risultata essere una “scacciacani” a salve – che era stata impugnata da un pensionato, barcollante sulle proprie gambe. L’uomo si era spostato all’esterno ed aveva esploso alcuni colpi in aria suscitando paura tra tutti gli abitanti del vicinato.  Rientrato all’interno del bar, era stato immediatamente disarmato da un altro individuo ebbro, con il quale si era poi azzuffato scambiandosi alcuni schiaffi. 

Nonostante il grave episodio e la presenza di diverse persone, molte delle quali pregiudicate, nessuno aveva richiesto un intervento da parte delle forze dell’ordine, ma anzi uno degli avventori si era invece premurato di riprendere la scena con il proprio telefono cellulare ed aveva poi diffuso in rete alcuni filmati rendendoli così virali.

Proprio l’acquisizione dei video aveva poi consentito ai militari della caserma di Buddusò di intraprendere le prime indagini e poter così identificare i protagonisti della vicenda. Nell’immediatezza, l’anziano che aveva utilizzato l’arma a salve era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sassari per violazione per il reato di “esplosioni pericolose” e  insieme a lui la persona che aveva continuato a servire bevande alcoliche a quei clienti che si erano mostrati in evidente stato di ubriachezza.

Ora è arrivata anche la chiusura del bar per 30 giorni disposta dal questore di Sassari, mentre l’anziano che aveva esploso i colpi di pistola, oltre a dover rispondere davanti al Giudice della propria insensata condotta, è stato raggiunto dall’avviso orale, il cosiddetto Daspo Urbano che vieta l’accesso e la libera fruizione di determinati luoghi pubblici o aperti al pubblico – appunto i locali di trattenimento come i bar, i ristoranti, le pizzerie o anche i circoli – ove si somministrano cibi e bevande. precedente reato.

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