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Accademia militare di Modena, tra i 213 allievi anche un sassarese: ecco chi è

Accademia militare di Modena, tra i 213 allievi anche un sassarese: ecco chi è

Il 20enne: «La lontananza non mi preoccupa, questo è il mio sogno»

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Sassari C’è anche un sassarese fra i 213 allievi ufficiali dell’Accademia militare di Modena che ieri hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana nella storica cornice del Cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena. Si tratta di Edoardo Fiesoli, ventenne che risiede in città con la madre e che nel 2023 si era diplomato al liceo scientifico “Giovanni Spano”.

Edoardo ha coltivato sin da bambino la passione per la scherma e continua questa sua attività anche all’interno dell’Accademia, dove frequenta il corso di laurea in Ingegneria (Arma, trasporti e materiali). La passione per l’ambiente militare lo ha conquistato sin da bambino: «Ne sono sempre stato affascinato e ho sempre desiderato farne parte – spiega Edoardo -. Negli ultimi anni delle superiori ho maturato l’idea che la forza armata che mi rispecchiasse di più fosse l’Esercito.

Così, dopo il diploma, ho deciso di partecipare al concorso per l’ammissione al 206° Corso “Dignità”». Una scelta supportata dagli amici: «Per loro non è stata una sorpresa, anzi, essendo cresciuti insieme, hanno sempre saputo della mia aspirazione a entrare nell'esercito italiano. Quando ho deciso di partecipare al concorso per l'Accademia militare, mi hanno subito supportato, consapevoli che sarebbe stato un percorso difficile ma che, in futuro, mi avrebbe garantito tante soddisfazioni». Ieri l’emozionante cerimonia, nella splendida cornice del cortile d’onore: il grido “lo giuro”, condiviso con i commilitoni e con 11 allievi provenienti da paesi stranieri, e urlato davanti al capo di stato maggiore della Difesa Luciano Portolano, dell’esercito Carmine Masiello e al comandante generale dei carabinieri Salvatore Luongo, riecheggerà nella sua testa ancora a lungo.

«Giurare fedeltà alla Repubblica Italiana significa assumersi un impegno con le istituzioni e con la collettività, mettendosi a disposizione con spirito di sacrificio e passione». Insieme a Edoardo Fiesoli, nelle file dei futuri ufficiali dell’esercito ci sono altri sei sardi, mentre due sono gli aspiranti ufficiali carabinieri. Ma la nostalgia di casa è facile da combattere: «Penso che chiunque si trovi lontano da casa possa vivere momenti di nostalgia e debolezza, ma personalmente non ho mai vissuto difficoltà significative legate alla lontananza. Probabilmente perché sono sempre stato una persona piuttosto indipendente e capace di socializzare facilmente con gli altri. Inoltre, il fatto che il tempo sia sempre occupato da numerose attività aiuta a superare più facilmente questi momenti, permettendoti di concentrarti su ciò che stai facendo e di sviluppare un forte senso di appartenenza al gruppo».

Edoardo Fiesoli prova a dare un consiglio a tutti i suoi conterranei che vogliono seguire la stessa strada: «Uno degli errori più comuni quando si entra in Accademia è la mancanza di una conoscenza approfondita sulla realtà dell'Esercito e su cosa comporti effettivamente la vita in Accademia. Questo errore può essere evitato raccogliendo quante più informazioni possibili su questo mondo e su cosa si andrà a fare una volta completata la formazione in Accademia».

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