Ladri “ambientalisti”: prima smontano lo scooter, poi lo gettano nel cassonetto
La scoperta della polizia ambientale a Santa Maria di Pisa
Sassari Il telaio di uno scooter smaltito come un rifiuto qualsiasi, nel cassonetto del secco. Non era esattamente una scena usuale, quella davanti a cui si è trovato un cittadino, passando di fronte ai cassonetti all’incrocio fra via Donizetti e via Paganini, a Santa Maria di Pisa. Tanto che l’uomo ha pensato bene di allertare il personale della polizia ambientale del Comune di Sassari.
Gli agenti del servizio di vigilanza del settore Ambiente non si sono limitati a constatare che lo scooter era stato smaltito in barba a qualsiasi regola, ma hanno anche ricostruito l’origine del motorino, scoprendo che si trattava della carcassa cannibalizzata di un motociclo rubato lunedì 23 giugno a Li Punti. Un furto per cui il proprietario aveva fatto denuncia.
Ora, lo scooter è stato recuperato e sarà avviato a smaltimento regolare. Nel frattempo, proseguono le indagini per individuare i responsabili del furto. Che hanno certamente messo in atto una interpretazione parecchio creativa delle regole sulla raccolta differenziata, ma almeno non hanno abbandonato la carcassa dello scooter nella cunetta di qualche strada vicinale.