Due persone in difficoltà a Porto Ferro, complicato salvataggio dei bagnini Vosma
Sul posto anche ambulanza ed elisoccorso: il maestrale ha causato onde fino a due metri e mezzo
Sassari Se la sono vista davvero brutta, i due turisti 60enni della penisola che hanno rischiato di annegare nel mare davanti a Porto Ferro, dove il maestrale ha provocato onde alte fino a due metri e mezzo.
I due bagnanti sono entrati in acqua intorno alle 18 di oggi 16 luglio, forse rassicurati dal fatto che, fino a poche ore prima, il mare era abbastanza tranquillo. Nel frattempo, però, il vento di maestrale si era rinforzato. I bagnini Vosma si sono resi subito conto che i due si trovavano in una delle zone più pericolose del litorale, dove sono più forti le correnti e hanno tentato di avvertirli con il fischietto. Non c’è stato però nemmeno il tempo, perché in pochi istanti la coppia è stata trasportata al largo dalla corrente: impossibile rientrare, con le onde che arrivavano anche a due metri e mezzo e la corrente fortissima.
I bagnini sono intervenuti con la rescue board, ma il salvataggio è stato reso parecchio complicato dalle condizioni del mare e dal panico dei due turisti, che hanno anche bevuto parecchia acqua.
Nel frattempo, erano stati allertati i soccorsi e quando i bagnini sono riusciti a riportare i due a riva sono arrivati a Porto Ferro l’ambulanza e l’elisoccorso.
I medici si sono calati dall’alto, stabilizzando le condizioni dei due signori. Con la coppia di turisti della penisola, il numero di persone soccorse nelle prime due settimane di attivazione del servizio di Soccorso in mare del Comune di Sassari gestito da Vosma è arrivato a nove: «Un salvataggio ogni due giorni» commenta il responsabile di Vosma Corrado Ughi. Che aggiunge: «Porto Ferro è una spiaggia molto grande, molto frequentata e dove spesso le condizioni meteomarine sono complesse: io credo che ci sarebbe bisogno di un presidio sanitario fisso, la presenza di un’ambulanza come accade in altre spiagge, per garantire la sicurezza di tutti i bagnanti».