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Cultura e lavori nelle borgate: la Municipalità della Nurra decide il suo futuro

di Giovanni Bua
Cultura e lavori nelle borgate: la Municipalità della Nurra decide il suo futuro

Il presidente Alessandro Colombino: «Finalmente un capitolo del bilancio tutto per noi»

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Sassari La Municipalità della Nurra avrà finalmente mani libere anche per la programmazione culturale. I diecimila euro messi a disposizione dal Comune per il 2025 sono stati ripartiti nei giorni scorsi fra associazioni e borgate, segnando un ulteriore passo nella ritrovata autonomia finanziaria dell’organo guidato da Alessandro Colombino.

È la prima volta che la Municipalità dispone di un capitolo di bilancio specifico per le attività socio-culturali, a fianco di quello più consistente dedicato ai lavori pubblici e alla manutenzione, che quest’anno ammonta a 160mila euro.

Le risorse culturali sono state destinate alle associazioni che hanno presentato domanda, con una distribuzione capillare fra le borgate. In particolare: 2400 euro all’associazione Su Foghile 94 per eventi natalizi a La Corte, Villassunta e Bacchileddu; 1400 euro all’associazione Santa Maria Regina di Tottubella per la festa patronale del 22 agosto; 1400 all’Atletico Campanedda per le iniziative natalizie; 1400 alla Sagra del Maialetto per “Magia e Luci a Palmadula”; 1000 euro a Landworks Aps per attività educative con gli alunni di Palmadula; 1000 all’associazione culturale Beata Vergine Assunta per la rassegna “Armonias de Baratz”; 700 all’Asd La Pedraia per le luminarie natalizie; e 700 euro all’associazione Borgata Biancareddu per le iniziative di fine anno.

«Complessivamente abbiamo 12mila euro in più dello scorso anno. Ma soprattutto per la prima volta abbiamo capitoli di bilancio dedicati esclusivamente alla Municipalità – sottolinea Colombino –: diecimila euro annui a regime per la cultura, e un capitolo blindato per manutenzioni, ambiente e strade. È un cambio radicale che ci consente di programmare senza il rischio che le risorse vengano dirottate altrove all’ultimo momento».

Il presidente rivendica la sintonia con il sindaco Giuseppe Mascia e con l’assessore al Bilancio Giuseppe Masala: «Un ringraziamento particolare al sindaco e a tutta la giunta per l’ascolto. Abbiamo ottenuto più fondi rispetto allo scorso anno, ma soprattutto la certezza di poterli gestire direttamente. È un passo avanti enorme per un territorio complesso come il nostro».

La Nurra è infatti la municipalità più estesa d’Italia, con dieci borgate e circa 4500 abitanti. Dalle spiagge dell’Argentiera alle borgate agricole di Campanedda e Biancareddu, il territorio vive problematiche diverse, dalle carenze di trasporti alle difficoltà infrastrutturali.

«I consiglieri sono le vere sentinelle del territorio – aggiunge Colombino –: il loro contributo è prezioso per stabilire le priorità e segnalare i problemi quotidiani».

Sul fronte degli investimenti infrastrutturali, i 160mila euro messi a bilancio sono stati già destinati a tre interventi ritenuti strategici. Settantamila euro andranno a Palmadula per completare la ristrutturazione del Punto città, chiuso da anni dopo il crollo del controsoffitto. Sessantamila euro serviranno invece a sistemare il parcheggio di via Carbonia all’Argentiera, lato mare, un’opera che consentirà di ampliare gli spazi di sosta in un’area a forte vocazione turistica. Infine, 30mila euro sono stati riservati a Tottubella per completare la copertura della veranda d’ingresso dell’ex centro sociale, che diventerà sede di incontri e convegni. La Municipalità, in dialogo costante con l’amministrazione comunale, continuerà a segnalare le urgenze legate a trasporti e manutenzioni. «Programmiamo gli interventi annualmente, ma alcuni lavori restano di competenza del Comune – ricorda Colombino –. Sui trasporti continuiamo a insistere: le borgate sono servite da poche linee Arst, mentre l’Atp si ferma a Bancali. Anche sulle zone di edilizia popolare, a partire da Campanedda, chiediamo attenzione». Con un bilancio dedicato e un fondo stabile per la cultura, la Municipalità segna un punto politico e amministrativo che i residenti aspettavano da tempo.

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