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Sassari

Il racconto

Dalla spiaggia alla discoteca, musica e mix di alcol “fai da te”: ecco la movida dei giovani nella notte di Platamona

di Gianni Bazzoni
Dalla spiaggia alla discoteca, musica e mix di alcol “fai da te”: ecco la movida dei giovani nella notte di Platamona

Sassari, imponente attività di prevenzione e di vigilanza della polizia locale Decine di controlli

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Sassari Il movimento maggiore comincia intorno a mezzanotte, la maggior parte dei giovanissimi arriva in auto con i genitori che torneranno a prenderli dopo le 5,30. Altri utilizzano la navetta (partenza da via Tavolara a Sassari), ampiamente pubblicizzata ma anche i taxi con “corse multiple”. Insomma, nella movida sassarese almeno per la mobilità la lezione sembra essere chiara: chi ha la patente preferisce “salvarla” nella custodia, consapevole del rischio che corre chi si mette alla guida in condizioni non ottimali.

I controlli All’altezza di via Pieroni ci sono i primi controlli stradali, un dispositivo importante della polizia locale di Sassari. É ben visibile e d’altronde lo scopo dell’attività di prevenzione è proprio quello di farsi vedere. Auto e stazione mobile, ma anche personale in borghese che si nota soprattutto nell’ambito della discoteca e anche sulla spiaggia, due ambienti così vicini che viene difficile indicare una separazione fisica vera e propria. Stessa struttura di vigilanza si vedrà anche nella fase del ritorno, quando il popolo della notte abbandona il campo e l’obiettivo è quello di “conservare” gli spazi di Platamona in condizioni decorose.

Tanta gente Tra la discoteca Silver Beach e la spiaggia ci saranno un migliaio di persone. Una folla che richiede una complessa gestione, specie quando qualcosa non va per il verso giusto. Solitamente le feste del Silver si svolgono il venerdì ma stavolta la movida slitta al sabato perché oltre alla musica da discoteca c’è un ospite, uno di quelli “ribelli” che fanno discutere. É Fabrizio Corona.

Fabrizio Corona Arriva e prende il microfono per parlare ai giovani, sono da poco trascorse le 2.30: diversi sono preadolescenti, nel senso che non hanno neppure 15 anni. E si vede. Lui provoca, attacca subito e dice cose che fanno scattare la protesta: “Pensavo che la Sardegna fosse come la Sicilia... gente figa. Invece vedo quattro babbi di m...”. Gli piovono addosso insulti di ogni genere: da pezzo di m... ad altre frasi sempre meno eleganti. E Corona minaccia di scendere dal palco: “Ora vengo lì e prendo a schiaffi ognuno di voi. Vengo?”. Non ci va. Viene sommerso da altri insulti, si sfiora la rissa e proprio la tempestiva attività degli agenti in borghese della polizia locale scongiura guai seri. Nessun contatto tra Corona il provocatore e i giovani della movida sassarese. E poteva finire davvero male senza un valido servizio di controllo che invece ha funzionato molto bene.

La spiaggia Il “ribelle” viene dimenticato in fretta, in realtà non si capisce neppure che cosa ci stesse a fare a Platamona. La spiaggia è il vero fronte della movida, centinaia di persone distribuite lungo le postazioni fronte mare da piazza Abbacurrente fino alla Rotonda di Platamona.

Interventi Poco prima delle tre del mattino gli agenti della polizia locale intervengono in spiaggia, c’è una ragazzina che sta male. Ha perso conoscenza a causa dell’assunzione di sostanze alcoliche. Non ha ancora compiuto 15 anni, il suo compleanno è fra qualche mese. Gli agenti la assistono, attivano l’intervento del 118. Sono attimi di grande preoccupazione ma alla fine grazie all’intervento dei sanitari la ragazzina lentamente si riprende. C’è anche un’altra coetanea, sdraiata sui lettini. Non ce la fa a stare in piedi. Stordita dall’alcol, ma con il passare del tempo si riprende, scongiurato il trasporto in ospedale.

Alcol Va di moda il fai da te. Il mix di alcolici preparato con i prodotti acquistati nei piccoli negozi e poi versati nelle bottigliette dell’acqua preventivamente svuotate. É così che la gioventù “si fa a pezzi”, rischiando assai più degli effetti di una normale sbronza che ha segnato le storie giovanili di diverse generazioni. Gli agenti della polizia locale sbucano sulla spiaggia, ci sono ragazzini che consumano alcolici in libertà. Gran parte sono minori. Sostanze ritirate, con tanto di spiegazioni e persino eleganza: «Non si può fare ragazzi, così non va bene».

Due fasi I ticket si acquistano alla cassa ma la consumazione si ritira al bancone interno. Molti ragazzi fanno accesso alla discoteca dalla spiaggia, ci sono minori che entrano con le bevande già pronte.

Il ritorno Dalle 5,30 comincia il rientro. Euforia e stanchezza, racconti e spavalderia giovanile per “quel c... di Corona che è venuto a provocare a casa nostra”. La polizia locale monitora ancora spiaggia e parcheggi, un paio di accenni di rissa vengono risolti con la professionalità di chi sa come entrare nelle discussioni dei ragazzi. Platamona si svuota e le prime luci dell’alba la illuminano più pulita e decorosa delle altre volte.

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