Duemila suini a Caniga: ecco cosa sta succedendo
Un allevamento intensivo sta per aprire nell’agro di Sassari, residenti in rivolta
Sassari Un allevamento intensivo da oltre 2mila suini “pesanti” (più di 130 chili) che sta per sorgere nell’agro cittadino, nei capannoni dell’ex pollaio tra le strade vicinali di Caniga-San Giorgio e Maccia d’Agliastru. Un’interrogazione presentata dal consigliere comunale azzurro Vanni Azzena che chiede lumi al Comune e denuncia i rischi di «inquinamento atmosferico, molestie olfattive, contaminazione idrica e svalutazione degli immobili» facendosi portavoce della preoccupazione diffusa tra i numerosi residenti. L’impresa che si difende, spiegando la bontà del progetto e dicendosi pronta a incontrare i rappresentanti dei comitati. Il paradosso urbanistico sassarese, che classifica come agro una zona fortemente inurbata, con qualche migliaio di residenti.
È una storia complessa e con molte sfaccettature quella che si sta sviluppando nella prima periferia cittadina. Protagonisti i 5700 metri quadrati di capannoni dell’ex pollaio, chiuso da tempo, a pochi chilometri da Caniga, sul punto di diventare un’azienda di allevamento intensivo di maiali di grossa taglia
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