La Nuova Sardegna

Sassari È stato rintracciato e denunciato per procurato allarme dalla polizia di stato, l’uomo che nelle prime ore di oggi, 19 novembre,  ha fatto temere il peggio dopo aver chiamato il 112 e minacciato di farla finita, facendo saltare in aria la palazzina in cui vive, al primo piano, in via Santa Elisabetta, a pochi passi da porta Utzeri. Si tratta di una persona di circa 60 anni, originaria di un paese della provincia. All’origine del gesto ci sarebbero motivi sentimentali. Sono stati momenti di autentico terrore stamattina per gli abitanti della zona, fino all’arrivo dei vigili del fuoco e della polizia. L’intervento degli uomini del 115 è stato tempestivo.

Con l’autoscala hanno raggiunto l’ingresso dell’abitazione dal secondo piano, temendo che ogni istante potesse trasformarsi in una tragedia. All’interno dell’appartamento hanno trovato due bombole di gas che sono state immediatamente messe in sicurezza e portate via. Fortunatamente, però, dell’uomo non c’era traccia: nel frattempo era fuggito a piedi tra le strade strette del centro storico, facendo scattare le ricerche da parte della polizia. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118, rimasta in presidio, pronta a intervenire in caso di necessità.

Dopo qualche ora di ricerche tra vicoli e piazzette, l’uomo è stato rintracciato e denunciato per procurato allarme. La polizia sta ora ricostruendo la dinamica dell’episodio e cercando di comprendere i motivi alla base della minaccia. Davanti all’allarme e alla mobilitazione in tanti hanno ripensato alla tragedia di cinque mesi fa, quando nell’esplosione dell’ultimo piano di una palazzina di via Principessa Maria aveva perso la vita un uomo della stessa età di quello che stamattina - a quanto raccontano i vicini di casa - avrebbe deciso di farla finita per una delusione amorosa.