La Nuova Sardegna

Sassari

Opere pubbliche

Un nuovo canile da un milione di euro a Sassari: inizia la progettazione

di Davide Pinna
Un nuovo canile da un milione di euro a Sassari: inizia la progettazione

La struttura ospiterà anche il gattile sanitario

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Una nuova casa per i cani sassaresi. Non è solo una speranza, ma una prospettiva concreta, anche se i tempi saranno parecchio lunghi.

Ne ha parlato l’assessore dell’Ambiente Pierluigi Salis nel corso di un sopralluogo della VI commissione presieduta da Walter Pani che si è svolto nelle scorse settimane al canile comunale gestito dall’associazione Qua la zampa lungo la strada per Osilo.

«L’idea – ha detto Salis – è quella di realizzare una nuova struttura che possa funzionare come canile sanitario e di ricovero e di affiancarle anche un gattile sanitario». Per la legge italiana, infatti, i gatti non possono essere ospitati all’interno di strutture come i canili se non per ragioni sanitarie e per il tempo legato alla cura: una struttura di questo tipo a Sassari non esiste. La spesa presunta è di circa un milione di euro, ma al momento siamo nelle primissime fasi.

La progettazione di fattibilità del canile – finanziata grazie al fondo di rotazione messo a disposizione dalla Regione per tredici progetti dell’assessorato comunale dell’Ambiente, che hanno un valore complessivo di 17 milioni – è stata aggiudicata nelle scorse settimane all’ingegnere sassarese Federico Marcello Orrù.

Al momento, però, non vengono indicate le aree dove potrebbe sorgere la struttura. E non si sa ancora le struttura sostituirà o si affiancherà a quella esistente. Ipotesi molto probabile, dato che la carenza di posti per i cani senza padrone è un problema cronico. «In ogni caso i tempi saranno lunghi, perciò nel frattempo stiamo valutando l’ampliamento del canile in attività» spiega Salis. La struttura che si trova sulla strada per Osilo ospita al momento qualcosa come 220 cani. «Di recente, con una spesa di 150mila euro, il Comune ha svolto gli interventi richiesti dalla Asl per la messa a norma della struttura» ricorda Pani.

I lavori hanno consentito di realizzare un’area dedicata agli animali in quarantena e un’altra riservata ai mordaci. In totale, sono circa 600 i cani accuditi in strutture di accoglienza: oltre al canile comunale, ce ne sono tre privati convenzionati con Palazzo Ducale. Che ogni anno spende qualcosa come un milione di euro per la cura degli animali randagi.

Poco meno mezzo di milione va alle strutture private, mentre i costi di gestione del canile comunale sono di circa 180mila euro. Poi ci sono le spese per vaccinazioni, sterilizzazioni e interventi sanitari. Di recente, l’amministrazione comunale ha prorogato sino al 31 dicembre l’affidamento in gestione del canile all’associazione Qua la zampa. Si attende, nel frattempo, la pubblicazione del bando per l’affidamento pluriennale della struttura.

Primo Piano
Economia

Bonus elettrodomestici, un’altra chance per ottenere l’incentivo: ecco i dettagli

Le nostre iniziative