I costumi, le prove, l’orchestra: gli studenti in viaggio nel cuore del teatro – VIDEO
Liceo musicale e coreutico Azuni spettatori dell’allestimento dell’Opera
Sguardi interessati posati sulle fasi di allestimento e montaggio dell’opera Salome di Richard Strauss (direttore dell'orchestra del De Carolis Federico Santi, regista dell'opera Hugo de Ana). Voci, fiati e attori che provano la parte, l'operosità di una sartoria teatrale e le prove sullo sfondo d'una scenografia che impatta. Buio e luci si alternano nelle sale in cui l'opera prende forma pronta ad andare in scena il 7 e 9 novembre.
Esperienza vissuta dalle due quinte M ed L del Liceo Musicale e dall'intero Liceo Coreutico "Azuni" di Sassari, quest'ultimo unico in Sardegna. Un viaggio alla scoperta del De Carolis del presidente Antonello Mattone e del direttore artistico Alberto Gazale, prezioso partner del progetto La Nuova@Scuola, che inaugura la nuova stagione di incontri con gli istituti superiori isolani animato dall'entusiasmo regalato ai giovani interlocutori da un Virgilio d'eccezione, Paolo Piana, coordinatore del coro e dell'orchestra. Una visita con guida all'ascolto, nel giorno in cui a teatro si prova la Salome, in un teatro immerso nella preparazione dell'opera in calendario con la musica a fondersi alla recitazione. Ritrovo nel foier del Comunale, poi via fra platea, backstage (le quinte), sartoria e sale prove orchestra e coro aperte a nuove generazioni che come percorso hanno scelto la musica, la danza. L’arte.
Studentesse e studenti, accompagnati da docenti ed educatori - referente progettuale la professoressa Antonella Buzzerio - ascoltano. Il palco è il luogo dove si svolge l'azione, fra parte recitata e musicale. Quando si provano le luci si fa buio. La scenografia è impattante, dominano grigi e neri. Davanti al palcoscenico la “buca”, spazio dedicato all'orchestra: il suono arriva dal basso, obiettivo di chi agisce sul palco è superare il muro sonoro creato dell'orchestra arrivando al pubblico. Le luci sono fondamentali, spiega senza lesinare informazioni Paolo Piana: cambiano il volto dello spettacolo. Un intero team collabora perché tutto sia in linea con la volontà del regista. Il backstage è spazio di scoperta, mentre sul palco si rifinisce la scenografia. “È un mondo meraviglioso” sussurra una prof. La guida interagisce e spiega il retro palco dominato da organizzazione e sicurezza, fra parti fisse e mobili (curate dagli attrezzisti) che "entrano ed escono" passando dalle quinte, utili a schermare ciò che non si deve vedere in platea. In sartoria e nel corridoio - sede di una esposizione di splendidi costumi - i giovani "viaggiatori" scoprono che il costume, adattato alle esigenze dell’opera racconta molto della drammaturgia. La sala prove orchestra è luogo sacro, una delle anime che genera l'opera lirica, la più complicata in assoluto.
È un lavoro di insieme: l’orchestra, chiamata a stare insieme e ad esprimersi oltre il "semplice" spartito in piena concertazione, il coro e il cast, che interpretano i personaggi. Si passano in rassegna figure come maestro del coro, regista e direttore d'orchestra sotto la cui bacchetta il coro (personaggio) esegue. Gergo e tecnicismi si rivelano, con chiarezza. Piana presenta poi alle classi l’opera, Salome. Un capolavoro assoluto incentrato su una vicenda biblica, quello della principessa Salomè, atto unico che si svolge su una grande terrazza antistante la sala del banchetto di Erode. Racconta Piana, fra musica e clip video. Si chiude così, stimolando la curiosità di giovani chiamati ad avvicinarsi all'opera e al De Carolis. Con l'invito ad esserci, a godere fronte palco quanto visto "nascere" nel corso del viaggio.
(video a cura di Rachele Falchi)
