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Follia ultrà nel giorno della festa

Follia ultrà nel giorno della festa

Zuffa al “Signora Chiara” prima del derby dell’alta Gallura tra Calangianus e Tempio. Gli ospiti portano a casa i tre punti

11 novembre 2012
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CALANGIANUS. Un brivido a inizio gara. Alle 14.55, con i giocatori di Calangianus e Tempio che si avviano al centro campo, il cancello dello stadio si apre per fare entrare l’ambulanza di servizio e qualcuno si accoda al mezzo. Un gruppetto di ultrà arrivati da Tempio salta oltre la rete di protezione ed entra in contatto con i giovani tifosi di casa agitando cintole e catene. E’un attimo, volano i primi colpi e si contano i feriti. Qualcuno (vedi foto a destra) perde sangue dalla testa, qualche altro cerca di vendicare l’”offesa”. L’intervento dei carabinieri è immediato e efficace. La rissa viene sedata mentre in campo l’arbitro fischia l’inizio della gara.

Scelta azzeccata perchè le attenzioni dei tifosi si spostano sul terreno di gioco e in tribuna torna la calma. Qualcuno riesce perfino ad applaudire quando sfila uno striscione, preparato dalla società ospitante con la scritta: «Calangianus saluta Tempio».

Il Calangianus voleva festeggiare il ritorno del derby e aveva preparato una grande accoglienza per i tifosi dei galletti. C’erano anche panini e bevande gratuite e, c’era, soprattuto, il clima ideale per trasformare il pomeriggio sportivo in festa. Non è andata come sperato anche se nel dopo gara le due società minimizzano l’accaduto e anche i carabineri ridimensionano l’”incidente”. Per il capitano Giovanni Bartolacci, in servizio allo stadio, «Non è successo niente di grave noi eravamo presenti e abbiamo tenuto sotto controllo la situazione sino al rientro degli ultras a Tempio».

Il derby dell’Alta Gallura è stato vinto dagli ospiti che si sono mostrati più pratici dei padroni di casa sfruttando le due occasioni che hanno avuto. I locali invece le hanno sciupate. Al 9’ è Cossu, ben servito da Magri, che s’incunea in area ma Savinelli in uscita respinge. Al 13’ Mamia colpisce la traversa su punizione ed al 26’ ed al 30 ancora Cossu non sfrutta due occasioni. Il Calangianus paga la mancanza di bomber come Casu e Castricato ( campionato finito per lui ) e Nativi domina la scena.

Il Tempio al 32’ passa: su punizione calciata da Nativi la palla arriva a Foresti che, ostacolando Ledda, riesce a colpire e far centro. I giallorossi patiscono il colpo . Gli azzurri serrano le fila, Lorico quando ha palla non viene bloccato come si deve e mette lo scompiglio.Nel centro campo di casa Aita deve spendersi per quattro e Magri gioca troppo solo con il baby Milia che non trova il passo giusto. Mamia e Rubino stavolta non riescono ad equilibrare la squadra. Così, al 46’ una verticalizzazione mette in difficoltà i centrali giallorossi e Ferrero batte Fortuna per il 2-0 finale.

Pietro Zannoni

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