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La Softball Orgosolo dice addio all’A2

La Softball Orgosolo dice addio all’A2

Inutili le proteste delle ragazze e dell’intero paese: la federazione le obbliga a giocare tutte le gare in trasferta

07 maggio 2013
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ORGOSOLO. Operazione riuscita, la Federazione ha fatto desistere la Polisportiva Supramonte di Orgosolo dalla partecipazione al campionato di A2 di Softball. Il presidente del sodalizio Francesco Rubanu, ha cercato in tutti i modi di far partecipare la sua squadra al torneo, ma è stato costretto a gettare la spugna e adesso chiede giustizia, agli organi nazionali, regionali e provinciali. Se le cose non cambieranno è in programma anche l’occupazione del Comune di Orgosolo.

Una invasione che vedrà in azione i genitori delle ragazze, i componenti del direttivo, le 82 iscritte alla squadra di Softball, i 140 ragazzi della squadra di calcio e le 120 atlete del volley. Un numero altissimo di giovani in percentuale al numero degli abitanti di Orgosolo (4300) che grazie alla polisportiva può praticare sport con risultati più che aPprezzabili.

Il caso della Supramonte è davvero singolare. La squadra ha partecipato lo scorso campionato alla serie B regionale con due compagini denominate Supramonte A e Supramonte B e ha conquistato la promozione con la prima squadra e i diritto a disputare i playoff nazionali. Al termine della stagione le nuoresi hanno presentato richiesta di ripescaggio in A2 salvo scoprire di essere state scavalcate dal Chieti (battuto ai playoff) e dall’Alpina Trieste (che ai playoff non ha neppure partecipato).

Il motivo della scelta? Pare la protesta di alcune società di serie A preoccupate di dover affrontare una trasferta in Sardegna. Dopo il coinvolgimento del delegato regionale, nonché vice presidente federale, Totoni Sanna,la Federazione aveva prospettato la possibilità di un ripescagio con la formazione di un girone sardo-siculo con 4 squadre siciliane e 2 sarde. L’ipotesi era tramontata presto per mancanza di adesioni delle squadre siciliane. «Successivamente – spiega Francesco Rubanu – ci è stata prospettata una nuova possibilità con la richiesta di fare tutte le gare in continente in cambio dell’iscrizione in A2. La Polisportiva Supramonte si è dimostrata possibilista chiedendo, per abbattere i costi, di poter disputare due incontri settimanali, il sabato e la domenica, così da tenere sotto controllo le spese»

Un mese fa la Federazione ha ufficializzato il calendario dell’A2 ma della Supramonte non c’èra traccia. «A questo punto - conclude Rubanu – ci chiediamo cos’altro volessero ancora. Forse una nostra rinuncia esplicita? Sta di fatto che in seguito all’ennesimo intervento del delegato nazionale che aveva preso gli impegni a nome della Federazione, siamo stati riammessi alla A2 ma con 12 trasferte totalmente a nostro carico. A questo punto è come se ci avessero escluso. Anzi peggio. E infatti abbiamo deciso di ritirare l’iscrizione e rendere pubblico il nostro caso. Siamo delusi e preoccupati perchè la Supramonte di Orgosolo, una delle poche società in Italia ad avere atleti in tutti i settori di questo sport, rischia di perdere tutti gli investimenti in campo educativo e sportivo fatti in 35 anni di lavoro».

Nino Muggianu

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