La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Premiata ditta Marco&Victor. La gioia di Sau e Ibarbo incornicia una sera da favola. «Sono contento per aver ritrovato il gol e per la vittoria» dice il tonarese. «Un successo in trasferta che inseguivamo da tempo. Era ora di festeggiare» aggiunge il colombiano. In breve, il Cagliari trova una strepitosa sorpresa dentro l'uovo di Pasqua. Il Liguria, con due numeri chiave: 36 e 37. I rossoblù brindano e blindano la serie A: sempre lì dal 2004/05. I 3 punti colti a Marassi sono pesanti: con cinque squadre dietro e quattro gare alla fine, a 36 non si rischia,. Il 37 si riferisce al minuto dei gol. Al primo tempo fiocinata di Sau: migliore in campo anche per Carletto Muraro di Sky. Al secondo, stesso tempo, ci pensa Ibarbo (quarto gol stagionale), su invenzione e pressing del tonarese. «Per una punta segnare è tutto. Quando non ci riesci rimugini, c'è insoddisfazione. Potete immaginare quanto mi mancasse. L'ho ritrovato con il Genoa. Sì, mi ha leggermente avvantaggiato un rimpallo. Mentre la rete del vantaggio - spiega Marco Sau - l'abbiamo cercata e voluta tutti assieme». Analisi perfetta. Anche dal punto di vista tecnico tattico, la punta centra il bersaglio: «Abbiamo giocato una gara corta e combattuta su tutti i palloni. Loro hanno colpito quasi subito ma noi non abbiamo mollato. Questa - sottolinea l'attaccante di Tonara - è una vittoria meritata, colta a Marassi con una squadra che regala poco».

Anche per Victor Ibarbo il filo conduttore è identico: «Il Genoa attaccava, sapevamo che avrebbero lasciato spazi liberi. Siamo stati bravi a cercare le ripertenze e sfruttare le occasioni. Questi - spiega il colombiano - sono 3 punti d'oro». Sul fronte salvezza, anche col passo avanti del Catania che potrebbe ritrovarsi in gioco, l'identikit delle tre che scivolano in B pare non riguardare i rossoblù di Pulga.

Mario Frongia