La Nuova Sardegna

Sport

Due attaccanti di troppo la prima grana di Prandelli

Due attaccanti di troppo la prima grana di Prandelli

Verso i Mondiali: sono sette i centravanti in lizza per i cinque posti disponibili Il ct azzurro sceglierà in base allo stato di forma e all’assortimento del reparto

2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Da una parte Balotelli, Cerci e Cassano in silenzio. Dall'altra Gilardino “deluso”; Insigne, Destro, Immobile e Rossi pronti a dichiarare la loro voglia di entrare nei 23. Non è forse un caso che a far da discrimine tra gli attaccanti del giro azzurro sia la loro voglia di raccontare o non confessare lo stato d'animo dopo la pre-lista dei 30. Parte la corsa ai cinque posti per il Mondiale, e sono sette ai blocchi di partenza. In un gioco di coppie che rischia di riproporre antichi dualismi azzurri, se non addirittura staffetta in campo in Brasile. Al momento, la situazione nella testa di Prandelli sembra essere questa: tutti partono alla pari, i dieci giorni di ritiro a Coverciano con la partita di Londra contro l'Irlanda stabiliranno definitivamente le gerarchie, che individualmente il ct ha ben chiare. Primo criterio: la condizione fisica. Secondo: l'assortimento del reparto secondo i ruoli. Anche per questo, Balotelli, Cerci e Cassano in questo momento tacciono: dall'alto dei due parametri cui il ct guarda, sono in pole per entrare nella lista dei 23. Anzi, l'attaccante Milan ha già postato sul suo profilo twitter le immagini degli scarpini col quale «andrò in Brasile», uno azzurro e uno rosso. D'altra parte, i dubbi delle settimane scorse sul ruolo di titolare inamovibile per SuperMario sono stati spazzati via già dal ct: 'piano B a Balotelli titolare? Se per questo c'è anche un piano C'. Sin dal primo giorno a Coverciano, Prandelli chiarirà: il Mondiale brasiliano obbliga a scegliere atleti, e a cambi frequenti in partita e tra ogni partita. Quindi, nessuno ha il posto fisso per sempre, nessuno la certezza di poter giocare 90'. Al contrario, bisognerà rapidamente entrare nell'ordine di idee di sfruttare al massimo gli spezzoni di partite che le occasioni forniranno. Detto questo, resta ancora tutto aperto. «Sono deluso e arrabbiato», ha confessato Gilardino ad amici: la sua esclusione è maturata solo nelle ultime ore, segno che Prandelli non ha certezze nel parco attaccanti. Rossi è stato premiato per la sua rincorsa, ora ha dieci giorni di tempo per dimostrare di poter recuperare la condizione e scalare posizioni. «Grazie a tutti» le sue prime parole ieri, prima di tuffarsi nella rincorsa a un posto definitivo. Le caratteristiche tecnico-tattiche dicono che se la dovrebbe vedere con Cassano. Così come Destro («ero in ansia, ora sono contento di essere tra i 30: per i 23 ce la giochiamo tutti») con Immobile («il primo obiettivo è raggiunto»). Comunque vada, sarà un continuo dualismo, ancora una staffetta azzurra e non solo virtuale. Il Mondiale sarà per l'attacco dell'Italia un gioco di coppie.

Primo Piano
Trasporti

Traghetti, biglietti a peso d’oro: tornare nell’isola a Natale è proibito

di Federico Spano
Le nostre iniziative