La Nuova Sardegna

OLBIA. Va sotto di due set, fa una grande rimonta, poi perde male il terzo. È stata un’altalena di emozioni, gara 1 dei playoff verso la A2, per l’Hermaea. Resta l’amarezza per aver sprecato l’occasione di sfruttare il fattore campo, e per i troppi errori commessi contro Caserta, squadra non superiore alle olbiesi. O, meglio, c’è rammarico per non aver chiuso con freddezza alcune giocate. La differenza, alla fine, può essere questa: le casertane sembravano più sciolte; le olbiesi a volte bloccate.

Nulla è perso, ovviamente. Mercoledì, a Caserta, sarà certo durissima. Perché le campane possono chiudere il discorso davanti ai propri tifosi. Durissima, non impossibile. Lo dicono i fatti: anche se in svantaggio (primo set perso 21-25, secondo 22-25), le olbiesi non si sono scomposte. Hanno avuto una reazione super, a dirla tutta. Hanno vinto il terzo set bene (25-22) e, forse nel loro momento migliore dal punto di vista psicologico, hanno guadagnato anche il quarto (27-25).

Nel quinto, decisivo set, invece, sono andate subito in inferiorità, non dando l’impressione di poter competere alla pari con le avversarie: 15-10 il finale. Comunque vada, è stato detto, sarà un successo. Vero. Molto pubblico al Geo: anche di altri sport, come quelli del tennis Terranova in versione ultrà, calciatori e dirigenti, e ovviamente pallavolisti. A dimostrazione che l’Hermaea la sua partita, quella della simpatia, l’ha vinta. Non è poco. Per l’altra, la A2, può ancora farcela.