La Nuova Sardegna

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Roma nel supergirone, la Juve sorride

Sorteggi Champions: Bayern, City e Cska Mosca per i giallorossi. I bianconeri con Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe

29 agosto 2014
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MONACO. La Juventus tira un sospiro di sollievo, per la Roma un girone da incubo. Sorteggio dolceamaro per le due italiane ancora in corsa in Champions League dopo l’eliminazione del Napoli. I bianconeri finiscono nell’unico girone che comprende tutte squadre che hanno vinto il rispettivo campionato ma l’unico spauracchio vero è l’Atletico Madrid. Rispetto alla scorsa stagione, culminata con la conquista della Liga e una Champions accarezzata fino ai minuti di recupero della finale, i colchoneros hanno cambiato molto (via Courtois, Diego Costa, Filipe Luis, Villa, Adrian e Diego) ma sono arrivati Mandzukic e Griezmann e la guida è sempre saldamente nelle mani di Simeone, che negli ottavi della passata edizione eliminò proprio il Milan di Allegri. Più abbordabili l’Olympiacos di Saviola, Afellay e Abidal e il Malmoe, tornato sulla grande ribalta europea dopo anni difficili.

Diverso il discorso per la Roma, che peggio non poteva capitare: Bayern Monaco, Manchester City e Cska Mosca. Se i russi non fanno paura, lo stesso non può dirsi delle altre due corazzate. I bavaresi di Guardiola hanno perso sì Kroos e non avranno Javi Martinez per infortunio ma è arrivato Lewandowski, sta per firmare Xabi Alonso e ai giallorossi è stato strappato a suon di milioni Benatia. Altra big è il City, che sotto la guida di Pellegrini è tornato sul tetto d’Inghilterra e ha sfatato il tabù della fase a gironi. Gli arrivi di Sagna e Mangala hanno rafforzato ulteriormente la difesa, in mezzo al campo il re è Yaya Tourè e davanti si è risvegliato Jovetic.

Equilibrati anche gli altri gironi. Il Real Madrid campione in carica di Carlo Ancelotti ha pescato la mina Liverpool ma Mario Balotelli è di fatto l’unica preoccupazione per i blancos visto che nè Basilea, nè Ludogorets sembrano in grado di poter lottare per un posto negli ottavi. Come lo scorso anno, Arsenal e Borussia Dortmund si ritrovano insieme ma se all’epoca c’era il Napoli che puntava a fare da terzo incomodo, quest’anno è il turno del Galatasaray di Cesare Prandelli, che ritrova così da avversario quel Ciro Immobile con cui ha condiviso la sfortunata spedizione brasiliana. A completare il gruppo l’Anderlecht mentre va più che bene a Josè Mourinho. Il Chelsea non dovrebbe incontrare grosse difficoltà contro Schalke (già battuto nella fase a gironi un anno fa), Sporting Lisbona e Maribor. Bella sfida nel gruppo F, dove Zlatan Ibrahimovic se la vedrà col tridente delle meraviglie Neymar-Messi-Suarez oltre che tornare al Camp Nou da rivale. Sarà uno scontro fra titani quello fra Barcellona e Paris Saint Germain e difficilmente nè l’Ajax, nè tantomeno l’Apoel Nicosia, potranno inserirsi. Tutto aperto nei gironi C e H: nel primo caso difficile stabilire chi è favorito per il primo posto fra Benfica, Zenit, Bayer Leverkusen e Monaco mentre nell’altro gruppo la testa di serie Porto ha pescato Shakthar, Athletic Bilbao e Bate Borisov.

«Per noi un bel girone equilibrato, con campi caldi come quello dell'Atletico e del Pireo»: così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha commentato il sorteggio di Champions League.

«La Champions è un torneo, non un campionato, devono esserci anche delle circostanze favorevoli come abbiamo visto la scorsa stagione noi con il Galatasaray. Devo però dire che è un gironcino molto gradito, anche se ci sono delle insidie: penso al Malmoe, una squadra in grande attività e che chiude il campionato a novembre. Ma la qualificazione è e deve essere alla nostra portata». Beppe Marotta, dg della Juventus, commenta così il sorteggio. «Dove possiamo arrivare? Dobbiamo dare il massimo anche se il gap esiste e più passano gli anni e più questo gap si incrementa».

E la Roma? «Tutti ci vedono già fuori, lo vedremo. Quarta urna? Non siamo solo una outsider...», commenta Rudi Garcia. «Se siamo in quarta fascia, vuol dire che ci manca ancora qualcosa - prosegue Garcia - ma noi faremo di tutto in campo per dimostrare che non siamo solo un’outisder ».

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