La Nuova Sardegna

Sport

Scudetto? La Roma c’è

di Andrea Gabbi
Scudetto? La Roma c’è

Con Iturbe, Astori e Cole si è rinforzata e stavolta può tenere fino alla fine

29 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Roma caput mundi. O quantomeno caput Italia. L’obiettivo dei giallorossi è quello di riportare nella capitale il tricolore. Un vessillo che manca dalla stagione 2000-2001, quella per intenderci del Re Leone Gabriel Batistuta, del Pupone Francesco Totti e dell’Aeroplanino Vincenzo Montella. Il capitano è ancora lì al suo posto, al centro dell’attacco. Al suo fianco gli interpreti sono di primissima fascia. Gervinho ha fatto faville nella sua prima stagione di serie A e punta a confermarsi, dall’altra parte invece c’è quell’Iturbe corteggiato da mezza serie A e acquistato senza indugi da Pallotta.

L’entusiasmo del popolo romanista è alle stelle, mai come quest’anno c’è la sensazione diffusa di essere competitivi al massimo, forse addirittura superiori rispetto alla Juventus dei tre scudetti consecutivi. Parallelamente però crescerà la pressione: giocare (e vincere) in una piazza come Roma non è mai semplice e inoltre ci sarà l’avventura in Champions League da affrontare con la voglia di sorprendere. Proprio la massima competizione a livello europeo potrebbe dare dei grattacapi: la Roma non è testa di serie e quindi dovrà sudare parecchio nella fase a gironi, proprio quando il campionato entra nel vivo. L’asticella per Rudi Garcia si è notevolmente alzata, ma il tecnico francese ha le spalle larghe. Durante il precampionato pochi esperimenti: nella sua testa lo scacchiere è già delineato. Servirà dare solidità a una squadra che nella passata stagione ha fatto vedere ottime cose sul piano del gioco, ma ha anche mostrato lacune di personalità nelle sfide con le piccole.

La difesa è stata puntellata a dovere. Al centro Davide Astori (prelevato dal Cagliari) offre garanzie, sulla sinistra l’esperienza internazionale di Ashley Cole, unita a quella di Maicon che agirà sulla destra, sarà un ottimo biglietto da visita. Senza parlare poi dei piatti forti della portata. Dalle geometrie di Daniele De Rossi al dinamismo di Kostas Manolas, il difensore greco arrivato dopo la cessione di Benatia. Insomma, si tratta di una rosa che non può nascondersi. Il tutto per vincere il quarto scudetto della storia giallorossa, proprio mentre fuori dal campo la dirigenza ha avviato l’iter per il nuovo stadio. L’ultima volta che la Roma vinse lo scudetto Sabrina Ferilli si esibì in uno spogliarello al Circo Massimo. Forse è il caso di stirare la sottoveste giallorossa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Trasporti aerei

Aeroitalia lascia Alghero, la base viene spostata a Cagliari

Le nostre iniziative