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Un poker di ex pronti a pungere

Con gli emiliani giocano Bianco, Ariaudo, Biondini e Missiroli

30 agosto 2014
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CAGLIARI. Quattro ex amici al bar. Due difensori, una mezzala e un trequartista. Anzi, falso nueve, se preferite.Paolo Bianco, Lorenzo Ariaudo, Davide Biondini e Simone Missiroli. Oggi con il Sassuolo, negli anni scorsi al Cagliari.

L’ultimo a salutare, con smorfia incorporata, è stato Ariaudo. Promettente centrale di scuola juventina, ha lasciato Asseminello lo scorso gennaio. Con Astori e Perico componeva un trio noto anche per gli scherzi e per la gestione del tempo libero da ragazzoni universitari. Sono partiti per altre destinazioni. Ma se Perico e Astori ci hanno messo lo zampino, per Ariaudo è stata una forzatura. Il difensore, classe ’89, sarebbe rimasto volentieri in città. È andata. Ariaudo ha salutato il Sant’Elia con 69 presenze e una rete, maturate dal 2011.

Domani si gioca la maglia con Cannavaro e l’altro ex, Bianco. Quest’ultimo ha passato al Cagliari tre stagioni. Dal 2006 al 2009 ha totalizzato 91 partite e segnato 4 gol. Classe ’77, Bianco ha lasciato fama di professionista scrupoloso. Insomma, il pacchetto arretrato conosce il Cagliari meglio di quanto non possano i nuovi arrivati. Da Giampaolo ad Allegri, passando per Ballardini e Ficcadenti: mister diversi, tattiche e posizioni ribaltate.

Discorso identico per Biondini. Il “rosso” - romagnolo doc e noto per aver seguito da ragazzino (“Con una vecchia Lambretta di mio zio”) Pantani che si allenava dalle parti di Cesenatico - è sempre stato un po’ lupo solitario. Amicizie scelte, anche fuori dal campo, con il Cagliari ha raggiunto la nazionale. Ma il top risale ai tempi di Allegri: 3-2 a Torino contro la Juve di Nedved e Del Piero: segna anche Biondini. In tutto, dal 2006 al 2012 incasella 175 partite e 7 reti. A Cagliari giocava mezzala sinistra, a Sassuolo Di Francesco lo piazza un po’ ovunque. Uomo di rottura e quantità. Che potrebbe incrociare dalle parti di Conti e Dessena.

Infine, Missiroli. In rossoblù non ha lasciato ricordi strepitosi. Coperto dai veterani, trova poco spazio. Chiude l’avventura sarda nel 2011 con sedici gare e neanche un gol. Ma si è rigenerato. Attualmente in Emilia se la gioca con Brighi. Ma può dare una mano anche al tridente con Berardi e Zaza. Eventualmente, pane per Pisano e Ceppitelli.

Mario Frongia

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