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La Juve rischia a Genova e c’è la Roma in agguato

Nel turno infrasettimanale i giallorossi col Cesena possono recuperare terreno Da seguire le sfide di alta classifica Fiorentina-Udinese e Inter-Sampdoria

29 ottobre 2014
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ROMA. L’impressione è che il campionato sia giunto a una prima svolta, una svoltina: non tanto per il duello Juve-Roma, che continua, quanto per quello che potrebbe succedere dietro le due «regine». Nel giro di due punti si è ammassata una folla di squadre che sembrano essersi riprese dai loro problemi o che, come l’imbattuta Sampdoria, continuano ad avanzare e sperano di conquistare i preliminari di Champions.

In corsa Udinese, la citata Samp, la Lazio, il Milan, il Napoli e -perchè no?- l’Inter se le acque societarie si cheteranno e se Thohir (che ha rinnovato la fiducia in Mazzarri) metterà mano al portafogli, quello vero e non al borsellino delle monetine (si fa per dire…). Quanto alla lotta Juve-Roma i postumi della Champions si sono sentiti forse sul loro rendimento in campionato, come si è visto nell’ultimo turno per quanto riguarda i giallorossi che però hanno affrontato un avversario (la Samp) ben più in palla del Palermo. E stavolta le posizioni saranno invertite perchè ancora il brullo campo di Marassi (sponda Genoa) farà da scenario nella corsa di vertice.

Vi giocherà la Juventus che in casa è insuperabile (23 vittorie), ma fuori può accusare qualche pausa, come hanno dimostrato Madrid, Atene e…Reggio Emilia, dove il Sassuolo le ha strappato un punto prezioso. Allegri ha perso Evra e forse farà spazio a Morata.

Genoa-Juve (arbitro Mazzoleni), sarà la partita-clou, in chiave primato, visto che la Roma dovrebbe far polpette del Cesena, anche se nel calcio non si può dire mai… I rossoblù vanno meglio fuori casa (otto punti su 12) che a Marassi. Matri ha ritrovato la verve giusta (quattro gol in tre partite e quattro spezzoni) e Pinilla non scherza nemmeno. Oh, certo, i numeri della Juve son più probanti: difesa meno battuta (3 gol subiti) e secondo attacco (16 gol), dopo quello del Milan. E la Roma? A parte l’avversario, l’agguerrito Cesena (senza Leali che ha preso tre giornate di squalifica e Cascione), avrà superato il momento difficile? Si sa, come vanno le cose in questi casi: i piccoli malumori di chi non gioca vengono ingigantiti dai risultati che non sono più eccellenti come prima e poi l’infermeria è piena. Rientreranno Manolas e Destro. Arbitrerà Tommasi.

Alle spalle delle prime, l’Udinese a Firenze (Massa) e la Sampdoria sul campo dell’Inter (Russo) non troveranno strade asfaltate. I viola con i tre punti potrebbero risalire ancora in classifica, anche se mancheranno di Rodriguez. I nerazzurri sono convinti di aver superato il momento difficile e Mihajlovic vuol fare un figurone (con punti) contro la sua ex squadra. Mazzarri recupererà qualche titolare. La Lazio giocherà domani sul campo del Verona (Irrati), che in due partite ha preso nove gol. Il Napoli vorrà continuare a far punti a Bergamo (Damato). Il Torino ospita il disastrato Parma (peggior difesa, 20 gol subiti; ultimo posto e Lucarelli squalificato): lo affosserà ulteriormente, anche senza Benassi, sospeso? Fischierà Rocchi, che tornerà in pista dopo Juve-Roma. E per domenica non prendete impegni: c’è Napoli-Roma.

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