La Nuova Sardegna

SASSARI. L'anno zero della Torres femminile è arrivato al campionato. Il campionato 2014-2015 si chiuderà domani a Como (ore 15), ultima tappa della stagione. Un anno particolare quello torresino, quello del passaggio di consegne fra vecchia e nuova dirigenza rossoblù, quello della ricostruzione in prospettiva rilancio e rinascita, quello delle tante difficoltà, della voglia, dei problemi da risolvere e della grinta messa in campo dalla squadra.

Squadra che taglierà il traguardo finale lontana dalla vetta (Verona 64) e dalla Champions, ma certamente sesta con possibilità di quarto posto in caso di scivoloni di Tavagnacco (47) e Firenze (45). Contro il Como 2000 Sassari può e vuole vincere, per lasciare il segno a urlare al calcio femminile che la Torres è viva, ed è pronta a tornare grande. Un punto di partenza, non certo di arrivo, come sottolinea anche mister Mario Pompili: «Saranno gli ultimi 90 minuti di un’annata difficile, poi ci saranno le meritate vacanze per tutti – afferma l'allenatore sassarese –. La palla passerà poi alla società per la programmazione del futuro. Mi spiace non poter far giocare due giovanissime - per problemi di regolamento - ma per qualcuna c’è già stato l’esordio in massima serie e già questo rappresenta una bella soddisfazione».

Prima del rompete le righe estivo però c'è da giocare un'ultima gara: «Le ragazze giocheranno come hanno sempre fatto – dice Pompili- puntando a dimostrare sino in fondo di tenere tantissimo alla maglia che indossano».

Giovanni Dessole