La Nuova Sardegna

Sport

Ha mille e una faccia il nuovo cubo biancoblù

Ha mille e una faccia il nuovo cubo biancoblù

Quello del PalaSerradimigni è unico in Italia e offre molteplici opportunità, dalla pubblicità ai replay

03 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ha mille facce, il cubo della Dinamo che ha fatto l’esordio domenica contro Venezia. Ha le facce dei cinquemila del PalaSerradimigni trasmesse in diretta sullo schermo a led di ultima generazione e quelle degli spot pubblicitari che diventano un’ulteriore opportunità per mamma Dinamo. Ha la faccia dei replay che talvolta hanno sbugiardato gli arbitri e quella del simbolo del Comune di Sassari padrone di casa, oltre a tutte quelle che d’ora in avanti gli si potranno dare.

Quello di domenica è stato un test, il primo, ed è stato apprezzato dai tifosi, i primi e sinora gli unici in Italia a potersi godere il gingillo della Bertelé Sport visto che Pesaro, Caserta e Bologna il cubo ce l’hanno ma fa solo da segnapunti.

Il presidente Stefano Sardara ne è orgoglioso, l’ha sempre voluto tanto che 3 anni fa scherzando ma non troppo aveva detto che alla prima amichevole della Dinamo a Carbonia sarebbe andato col camion, per portarsi via quello dei minerari. Non c’è stato bisogno. Il Comune nel pacchetto da 200.000 euro che comprendeva ha incubato anche i tabelloni e la Dinamo ci ha lavorato su, costruendo un regista che ne cura il funzionamento e studiando le tante maniere per usarlo al meglio, anche con produzioni originali.

La fruizione dell’attrezzatura al di fuori dei match della dinamo è affidata al Comune, che può utilizzarlo per concerti, convegni o altro, mentre la Dinamo durante i suoi match è vincolata a un accordo con Beko. Secondo la Dinamo l’utilizzo a scopi pubblicitari peserà per il 25%, il resto è ad ampio raggio di immaginazione e utilità. Già solo come presenza contribuisce a creare spettacolo e atmosfera, un domani ci sarà l’occhio di bue sui bambini o due innamorati che si baciano. Poi, chi dagli angoli ciechi non vede il punteggio ora non dovrà più torturare il vicino di... Banco, e tutti potranno rendersi conto da un replay della bellezza di un’azione. Già, il replay. A Tel Aviv è permesso, come a Madrid. In Italia invece no, non sarebbe consentito ma nessuno ha protestato nonostante a Sassari in un paio di occasioni i tifosi – modello rugby – avrebbero potuto sollecitare a ragione la moviola in campo. E’ un altro lato del cubo, un altro brillante lato dei Giganti al cubo.

Mario Carta

In Primo Piano
La tragedia

Segregato nella casa degli orrori ad Arzachena, il ragazzino si è tolto la vita

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative