«Ora la Dinamo deve voltare pagina»
Il centro Jarvis Varnado si prepara alla durissima trasferta di EuroLega in Russia: «Dobbiamo farci trovare pronti»
SASSARI. «C’è bisogno di cambiare passo e siamo a disposizione del coach per provare a migliorare e risolvere i problemi». Jarvis Varnado prova a scacciare via i brutti pensieri e a guardare positivo. Dopo il ribaltone dello scorso weekend, con la cacciata di coach Sacchetti e l’arrivo a Sassari di Calvani, la Dinamno è riuscita a prendere una boccata d’ossigeno: la vittoria al PalaSerradimigni mancava addirittura da 50 giorni, dall’esordio in campionato contro la Vanoli Cremona. Due punti per dare qualche segnale di vitalità, pur contro una squadra non irresistibile quale è Pesaro, ma già da domani si inizia a fare sul serio.
«Andiamo a Mosca sapendo che ci aspetta una sfida molto difficile – dice Varnado –, ma non possiamo partire pensando di avere già perso. Sarà dura ma ci faremo trovare pronti. L’addio a coach Sacchetti ha creato un po’ di chiasso, come sempre accade quando si cambia allenatore, soprattutto dopo che è stato tanti anni in una squadra. Dobbiamo provare a stare concentrati, fare quello che ci dice il coach e dare il massimo in campo».
A proposito di coach Marco Calvani, che ieri ha guidato la squadra per il secondo giorno, Varnado lo conosce già, perché insieme all’assistente Massimo Maffezzoli, a Stipcevic e D’Ercole, ha già lavorato con lui alla Virtus Roma. «Lui è uno tosto che vuole gente tosta, è un bravo coach con il quale mi ero trovato bene – dice il centro biancoblù, che negli ultimi cinque anni ha indossato qualcosa come 12 maglie diverse –. È una novità che forse ci voleva, ma in ogni caso siamo professionisti e dobbiamo solo pensare a dare il nostro meglio in campo e in allenamento».
Nella partita di lunedì sera contro la Vuelle Pesaro, Varnado è stato uno dei giocatori biancoblù che hanno risposto meglio: dopo due pessime prestazioni in campionato (4 punti contro Avellino, appena 1 a Bologna), il numero 32 ha segnato 16 punti con 7/7 dal campo. C’è da attendersi che il suo modo di interpretare il ruolo di centro possa cambiare secondo le indicazioni di Calvani? «Il mio compito è sempre quello di riempire lo spazio in area, prendere rimbalzi, fare qualche canestro, stoppare, fare blocchi a favore dei compagni. Ora vedremo se il coach mi chiederà qualcosa di diverso – dice Varnado –, in ogni caso il mio impegno è sempre stato massimo».
Contro il Cska Mosca, se non altro, la Dinamo già virtualmente eliminata non avrà addosso particolari pressioni. «Dobbiamo farci trovare pronti e duri – ripete il lungo del Tennessee –. Ma soprattutto dobbiamo cercare di voltare pagina».