A Roma un super Castiadas batte l’Astrea e il maltempo
ROMA. Il Castiadas approfitta dei rinvii di Lanusei e Budoni per rifarsi sotto e metter loro pressione. A Roma i sardi vincono 2-1 con l’Astrea, al termine di un match per larghi tratti dominato e,...
ROMA. Il Castiadas approfitta dei rinvii di Lanusei e Budoni per rifarsi sotto e metter loro pressione. A Roma i sardi vincono 2-1 con l’Astrea, al termine di un match per larghi tratti dominato e, complice il maltempo, più simile a un incontro di rugby che a uno di calcio. La palla schizza a destra e a manca che è un piacere ed è bravo al quinto minuto Pioli a stendersi in tuffo per parare la mezza girata di Di Benedetto. Poco importa che sulla risposta dell'estremo difensore sardo Di Iorio infili la porta del Castiadas, il direttore di gara siculo aveva già fischiato l'evidente fuorigioco. Poi, dopo dieci minuti di studio, alla prima sortita offensiva dell'imprendibile Oliveira il difensore dell'Astrea, Cipriani, lo affianca e lo stende per un rigore tanto evidente quanto contestato dalla tifoseria locale. È il minuto numero 16 quando il tiro dagli 11metri dello stesso Oliveira si insacca alle spalle di De Mitri, ma è già il minuto numero 18 quando il risultato torna in parità: è Giuntoli a insaccare la palla in rete, dopo che la traversa aveva tremato su tiro dalla distanza di Italiano. Stop di petto e tiro di sinistro nell'angolo lontano, l'1-1 è servito.
È il cinquantesimo, il Castiadas si capisce lontano un miglio che vuole vincere la sfida e, sei minuti dopo un tiro di Caraccio che finisce di poco al lato della porta romana, ecco il raddoppio degli uomini di Mereu. Minuto 58, ennesima mischia stile rugby innescata da una punizione calciata dalla trequarti e zampata vincente di Porcu, che infila De Mitri e punta la bandierina per andare a raccogliere l'abbraccio dei compagni. Il Castiadas fa di tutto per vincere la partita, l'Astrea fa l'impossibile per perderla, e la svolta arriva in sette minuti, dal 70' al 77', quando ai capitolini Prevete e Italiano vengono mostrati i cartellini rossi. Così, seppur con le inevitabili paure di una beffa assurda, si arriva fino al 95' con i sardi che controllano il risultato, mentre ci si rende conto che solo la fretta impedisce al Castiadas di calare il tris. Che, fra le tante azioni finali, meriterebbe esser griffato da Pinna, ma il suo tiro da contropiedista viene parato centralmente da De Mitri.