Matta: la Pellico non ci ha creduto
Il coach racconta la sua sfortunata stagione e fa le carte alla B2
SASSARI. Della B2 maschile di pallavolo il signore sì che se ne intende. Camillo Matta infatti è l’allenatore della provincia di Sassari che negli ultimi anni ha frequentato di più la prima categoria a livello nazionale, per ben tre anni consecutivi alla guida dell’Alghero e nell’ultima stagione e mezza sulla panchina della Solo Pellico 3P Sassari, prima di essere sollevato dall’incarico lo scorso dicembre e sostituito da Peltz.
«La panchina mi manca – ammette Matta – un esonero non fa mai piacere. Questo è nato da una discordanza di opinioni con parte della dirigenza, in particolare sulla gestione di alcuni elementi del gruppo. Dopo che rispetto all’anno scorso la squadra aveva perso due elementi determinanti come Del Prete e Frasconi, e per un lungo periodo all’inizio ha dovuto rinunciare anche al centrale Loddo, era logico aspettarsi una stagione difficile. C’era solo da credere in una crescita del gruppo, sapendo però che sarebbe stata lenta. Alla fine la società non ci ha creduto fino in fondo e ha scelto l’avvicendamento in panchina, anche per delle manifestazioni di malcontento da parte dei ragazzi. Dai quali sono rimasto molto deluso, perché mi aspettavo da loro più collaborazione».
«Come si stanno comportante le squadre sarde? La Meridiana Olbia – dice Matta – è una splendida realtà, una società ben strutturata e un gruppo con alcuni atleti esperti che ha trovato i suoi giusti equilibri. Mi aspettavo che L’Ariete Oristano confermasse l’ultimo bel campionato, invece sta soffrendo, penso che la mancanza di Sivori in panchina abbia comportato qualche limite in più. Per quanto riguarda la Solo Pellico 3P rimango dell’idea che si sarebbe potuta salvare, ma i risultati arrivano quando società, tecnico e squadra lavorano tutti insieme. Il carattere di certo non le manca, mi spiace soprattutto per Sassari, perché merita una squadra in B. Iglesias invece ha avuto grossi problemi finanziari, ed alla fine ha fatto la squadra con i giocatori che ha trovato».
Sulla nascita della serie B unica Matta ritiene che “per i primi 2-3 anni sarà un campionato diviso in due tronconi, nel primo le squadre che potranno investire e nel secondo le altre. Penso che le sarde se non riusciranno ad attrezzarsi con un discreto budget soffriranno non poco».
Fabio Fresu