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Mura: «Per il Monte Alma può essere l’anno buono»

La Seconda ai raggi X. Il tecnico nulvese svela i segreti della formazione capolista «La società compie 50 anni e vorremmo festeggiare l’evento in modo adeguato»

16 febbraio 2017
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SASSARI. Sul girone M di Seconda sventola sempre la bandiera rossoblù. Quella del Monte Alma, che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni «e i ragazzi ci tengono a festeggiare questo traguardo con la promozione», dice il tecnico Christian Mura, esprimendo soddisfazione per un primato che dura ormai da mesi. Con la precisazione che «erano altre le squadre favorite, ci definiscono “corazzata” ma siamo solo una squadra giovane, formata prevalentemente da ragazzi locali. Vincere il campionato non era nei programmi, la società non l’ha chiesto e l’intento era semplicemente quello di far bene. Poi sono arrivati i risultati, l’entusiasmo è cresciuto e siamo qua a provarci. Stress da primato? Per niente, forse il problema ce l’ha chi cerca di strapparcelo e non ci riesce...», afferma il mister nulvese.

«Sembra la volta buona, lo speriamo. Sappiamo di essere competitivi, lo abbiamo chiudendo il girone d’andata imbattuti. La vera svolta è stata battere il Coghinas, in quella gara abbiamo preso consapevolezza di potercela giocare fino in fondo. L’annata è positiva su tutti i fronti, non ci aspettavamo un passo così spedito ma non è ancora il momento di far festa. Meglio aspettare un altro paio di settimane». Mura pensa allo scontro diretto col vice battistrada Badesi, in calendario tra due domeniche, in casa. «Parliamo di una squadra allestita per il salto di categoria, sarà una sfida importantissima, forse decisiva se arriveranno i 3 punti per noi. Sono fiducioso, ho una squadra di grande personalità. Confesso che i ragazzi mi hanno sorpreso con il loro carattere battagliero: è un gruppo bello tosto, che sta disputando uno straordinario campionato. La nostra vera forza è il loro attaccamento alla maglia».

Tredici reti subite, ben 58 realizzate, 15 vittorie vittorie in 18 partite. Numeri che profumano di promozione, per una squadra che ha tanti bomber (segnano tanto e un po’ tutti) e un capocannoniere come Gianfranco Meloni, che viaggia alla media di un gol a partita. «Siamo inciampati solo a Laerru, alla prima di ritorno, contro avversari che si giocavano le ultime chances di restare in alto, poi abbiamo ripreso a vincere. Domenica scorsa sul campo del Caniga è andato tutto bene, non abbiamo corso alcun rischio davanti ai nostri numerosi sostenitori, che ci seguono anche in trasferta. I nulvesi – assicura il tecnico rossoblù, nulvese anche lui – credono in noi e ci stanno dando una bella spinta a far bene, speriamo di ricambiare a fine stagione col regalo più bello, vincendo questo campionato».

Sandra Usai

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