La Nuorese non si rialza: è il quinto ko
Tanti errori, al Trastevere basta un gol per passare al Frogheri. Meloni sbaglia un rigore a 10 minuti dalla fine
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NUORO. Tra due squadre non precise nella finalizzazione vince che sbaglia di meno. In questo caso il Trastevere di Roma, che passa per 1 a 0 al “Frogheri”. I verdazzurri devono recriminare per un calcio di rigore fallito da Giuseppe Meloni a dieci minuti dalla fine della gara. Tanto che al triplice fischio del signor Foresta di Nola il clima più che da dopo partita sembra da chiusura di una battaglia persa, con molto smarrimento e un silenzio stampa deciso dagli stessi giocatori. Anche perché erano diverse le aspettative dalla gara. Non ultima quella di riscattare la sconfitta di sette giorni fa sul campo dell’Aprilia. Ma soprattutto di non perdere il contatto con la parte alta della classifica. Obiettivo che invece si allontana nei numeri e ancora di più perché la squadra viaggia a corrente alternata, con prestazioni oltre la sufficienza e altre dove vengono a mancare lucidità e determinazione. Lo scontro con i romani (in tenuta nero-verde) di Aldo Gardini è da incasellare tra queste ultime. La squadra è scesa in campo modificata rispetto alle domeniche precedenti. Fuori Cadau e Goh, fermati dalla squalifica, e Padulano infortunato, dentro il giovanissimo Spirito e Melis, oltre a Konè, la mezzapunta della Costa d’Avorio per la prima volta tra gli undici di partenza. Schierato qualche passo più indietro di Meloni e Mancosu. Nella linea difensiva da sinistra Tupponi, Madero, Strumbo ed El Otmani, davanti al rientrante portiere Calandra. Il confermato Gallo e Melis nel bel mezzo con il compito di rompere e costruire. Ultimo compito quest’ultimo che si è smarrito, complicato dal vento che ha soffiato sul “Frogheri”, ma ancor prima dal corto fraseggio dei romani. Uno, due, tre passaggi, spesso spinti sino all’area di Calandra, in alcune occasioni graziato dagli stessi avversari. Tessitura non riuscita alla squadra di casa, che si è resa pericolosa su qualche spunto individuale, soprattutto di Konè e Mancosu, mentre di Meloni sono stati scarsi i segni sulla gara. Le note. All’11’ Konè serve Tupponi, che crossa dalla destra senza che nessun compagno vada a ricevere. Un minuto più tardi gli ospiti con Lorusso, sul cui tiro respinge Calandra. Cotani potrebbe portare in vantaggio il Trastevere al 22’, ma fallisce davanti al portiere l’incornata decisiva sul pallone regalatogli da Pagliarini. Bernardotto non ha miglior sorte dieci minuti più tardi: questa volta è Calandra a opporsi con i pugni. La Nuorese si rifà viva poco dopo con Konè, che calcia dai venticinque metri. Prima di altre due incursioni trasteverine con Panico e Lorusso, senza fortuna. La ripresa si apre con i verdazzurri di casa in avanti, ma prima Meloni e dopo Mancosu non riescono a mettersi in posizione per la stoccata dentro l’area. L’ivoriano Konè pensa alla soluzione personale, con un tiro ancora da fuori area dopo avere superato in corsa due avversari. Si arriva al 60’ quando il Trastevere fa le prove del gol, con Panico che lambisce il palo di sinistra di Calandra. Cinque minuti più tardi, cross dall’angolo di Mastromattei, il difensore Martorelli si stacca da terra per incornare dal vertice sinistro dell’area, con precisione e potenza da non lasciare scampo al portiere verdazzurro. Gallo, ieri capitano, e soci ci sperano ancora e riescono a procurarsi un rigore, quando mancano una manciata di minuti al 90’, concesso per un fallo su Infante. Succede però l’inimmaginabile: il bomber Meloni tira forte a mezza altezza e Caruso scatta sulla sinistra per respingere in volo.
Francesco Pirisi
Francesco Pirisi