I flop: Germania, Polonia e tutte le africane
ROMA. La fase a gironi dei mondiali va in archivio portando alcuni risultati imprevisti, un'eliminazione fragorosa. La Germania campione del mondo, n. 1 del ranking Fifa, cade pesantemente finendo...
30 giugno 2018
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ROMA. La fase a gironi dei mondiali va in archivio portando alcuni risultati imprevisti, un'eliminazione fragorosa. La Germania campione del mondo, n. 1 del ranking Fifa, cade pesantemente finendo ultima nel suo girone con le sconfitte subite dal Messico e dalla Corea del Sud. Altre nazionali come Argentina, Colombia e Inghilterra subiscono invece sconfitte che non compromettono la partecipazione agli ottavi.
La seconda sorpresa delle fase a gironi è l'eliminazione della Polonia di Lewandowski, Szczesny e Zielinski, n. 8 del ranking, favorita del gruppo H. È già fuori dopo la seconda partita per i ko con Senegal e Colombia, poi ottiene un successo sul Giappone alla fine salvando almeno l'onore. Inferiore alle attese il mondiale della Serbia, arenatasi dopo il primo successo. Ad andare malamente a casa è anche l'Egitto, con tre sconfitte, nei mondiali che dovevano dare lustro alla stagione esaltante di Momo Salah. Per l'Africa è una debacle imprevista perché vanno fuori tutte e cinque: il Senegal esce per il maggior numero di cartellini gialli rispetto al Giappone, peggio va alla Tunisia di Ziyech e al deludente Marocco di Benatia. La Nigeria di Musa ha un effimero exploit con l'Islanda, un'altra delusa della manifestazione come Perù, Australia, Costa Rica e Panama, cenerentola dei mondiali con la differenza-reti di 2-11. C'è invece chi esce a testa alta: l'Iran e la Corea del Sud, che bastona 2-0 la Germania.
La seconda sorpresa delle fase a gironi è l'eliminazione della Polonia di Lewandowski, Szczesny e Zielinski, n. 8 del ranking, favorita del gruppo H. È già fuori dopo la seconda partita per i ko con Senegal e Colombia, poi ottiene un successo sul Giappone alla fine salvando almeno l'onore. Inferiore alle attese il mondiale della Serbia, arenatasi dopo il primo successo. Ad andare malamente a casa è anche l'Egitto, con tre sconfitte, nei mondiali che dovevano dare lustro alla stagione esaltante di Momo Salah. Per l'Africa è una debacle imprevista perché vanno fuori tutte e cinque: il Senegal esce per il maggior numero di cartellini gialli rispetto al Giappone, peggio va alla Tunisia di Ziyech e al deludente Marocco di Benatia. La Nigeria di Musa ha un effimero exploit con l'Islanda, un'altra delusa della manifestazione come Perù, Australia, Costa Rica e Panama, cenerentola dei mondiali con la differenza-reti di 2-11. C'è invece chi esce a testa alta: l'Iran e la Corea del Sud, che bastona 2-0 la Germania.