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Dinamo inarrestabile in Polonia è uno show

di Andrea Sini
Dinamo inarrestabile in Polonia è uno show

I sassaresi passano sul campo di Torun al termine di un match tutto all’attacco Gara equilibrata per tre periodi, poi Spissu e compagni cambiano passo

06 novembre 2019
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Sa farsi rispettare nella melma dei punteggi bassi, ma non sfidatela a giocare sul velluto di una gara a chi fa più canestro. Una Dinamo travolgente punisce in maniera severissima il Polki Cukier Torum, seppellito sotto un eloquente 95-113 al termine di una partita dalle difese praticamente inesistenti.

È bellissima la Polonia, per la squadra di Gianmarco Pozzecco, che in una trasferta massacrante riesce a distillare le energie per gestire al meglio la sfida balistica e conquistare il primo successo esterno stagionale nella Champions League, issandosi momentaneamente al primo posto del gruppo A, con 3 vittorie e una sconfitta.

Dominio sassarese. Il Banco di Sardegna tiene in mano il pallino del match per tutti i 40 minuti, ma dopo l’immediato +11 (12-23) si fa presto raggiungere e non riesce a scrollarsi di dosso i padroni di casa sino alla fine del terzo quarto (80-81). Poi un po’ di pressione difensiva e un’altra grandinata di canestri hanno permesso ai sassaresi in biancoverde di dare la spallata decisiva al match.

Tutti per uno. Difesa rivedibile, si è detto. Ok, ma dall’altra parte la Dinamo ha avuto in vari momenti della gara almeno cinque protagonisti assoluti diversi: prima Evans e Bilan, poi Spissu, infine Jerrells, Gentile e ancora Spissu. Una buonissima notizia, per Pozzecco, che insieme al suo staff sta facendo enormi passi avanti per ricreare la condivisione di ruoli e responsabilità che l’anno scorso ha fatto la differenza.

Corri e tira. Il Banco parte con il quintetto abituale (Spissu, Vitali, Pierre, Evans, Bilan), mette in moto il centro croato, difende e costringe Torun a cinque palle perse di fila. Quando la palla arriva in area, Bilan e Evans danno spettacolo (12-18 al 6’) e dopo il timeout di coach Machowski è la stessa coppia di lunghi ad allungare sino al + 11 (12-23). Pozzecco nel frattempo ha rivoluzionato il quintetto inserendo via via Jerrells, Sorokas, McLean, Gentile e Bucarelli. Torun inizia a prendere la mira (19-26 alla prima sirena), la Dinamo trova anche le triple (con Pierre e Sorokas), ma concedono tanto in difesa: Poz è costretto a chiedere due timeout nel giro di 2 minuti, con la Dinamo risucchiata dal 30-39 al 36-39 a 5’20” da metà gara. Torun prende fiducia e nonostante le triple di Gentile ed Evans trova il sorpasso, con Weaver (48-47 a 3’ da metà gara). Il Banco concede qualsiasi cosa, persino grappoli di rimbalzi offensivi, e a mantenerla a galla ci pensa ancora la coppia Bilan-Evans, che permette ai sassaresi di andare al riposo sul +1, 52-53. Si riparte più o meno nella stessa maniera, con le difese allegre e gli attacchi che si divertono: Spissu scalda la mano, Bilan è un approdo sicuro ma dall’altra parte Torun fa altrettanto male, e si procede punto a punto (61-60 al 23’). Spissu sale in cattedra e fa centro altre tre volte da lontano, ma il piccolo break costruito (69-74) viene immediatamente dilapidato con la solita difesa inesistente, mentre il solito Wright firma il sorpasso (80-79).

Lo show finale. L’ultimo periodo si apre con il Banco avanti 80-81, e finalmente si vede un po’ di difesa: Gentile e Jerrells accelerano, Evans piazza la tripla e McLean in tap-in firma il +9 (80-89). È ancora super Dinamo, con Jerrells scatenato che fa volare i suoi a +13 (82-95) a 5’10” da fine gara. Il timeout polacco non funziona, Jerrells porta la Dinamo in tripla cifra (84-100) a 3’50”. Torun risale sino al 92-103, poi a dare la mazzata finale sono Gentile e soprattutto uno Spissu devastante, per un 95-113 finale da leccarsi i baffi.



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