Vedi Omar quant’è bello vincere
Il sassarese Magliona ha centrato il nono titolo italiano di classe e nel 2020 punterà all’assoluto
27 novembre 2019
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SASSARI. «E’ finita, ed è finita in un modo che mi soddisfa. Era la mia prima stagione con una nuova macchina, il mio 2019 che si è appena concluso era partito all’insegna dell’incertezza considerando che passavo dalla Norma Zytek 3000 a una nuova macchina di classe 2000cc come l'Osella Pa2000 Honda E2SC. E alla fine, tirando le somme non posso non dirmi contento di questa stagione, nella quale possiamo dire di aver messo delle basi solide per fare bene in prossimo anno».
Il pilota sassarese Omar Magliiona, figlio d'arte 42enne, sull’asfalto anche oltre le corse di velocità montagnavisto che nella vita civile da imprenditore si occupa della gestione dell'impianto dell'Autodrono di Sardegna Franco di Suni di Mores, così commenta la sua partecipazione al Campionato italiano della velocità montagna, che gli ha regalato, con la vittoria nel gruppo E2SC,il nono titolo italiano nelle cronoscalate.
La sua è stata una stagione altalenante. Nonostante due vittorie assolute (al Nevegal e alla Rieti-Terminillo) e una serie continua di podi, che gli hanno consentito di mantenere a lungo la e testa della classifica assoluta, alla fine ha regalato anche un po’ di amarezza con il successo più ambito – quello nell’assoluta – sfumato all’ultimo.
«Anche quest’anno – spiega allora Magliona –, sono stato penalizzato dal discorso scarti e coefficienti nelle tre prove finali del campionato. Ritengo, e l'ho ribadito ai vertici federali, che questo regolamento non premi la costanza, la continuità delle prestazioni, come invece dovrebbe accadere in ogni competizione sportiva».
«Torna ai box comunque molto soddisfatto della mia stagione- continua Magliona- perché in questa stagione con l'Osella Pa2000 Honda E2SC ero all'inizio di un'avventura completamente nuova e sono stato capace di cogliere ottimi risultati».
Il momento più bello e quello peggiore? «Il più bello la vittoria al Terminillo. Un sogno che curavo da tanto tempo anche per dedicarlo all'amico pilota tedesco George Plasa incappato proprio al Terminillo in un incidente mortale. E' stato un bel momento, ho battuto i più potenti 3000cc compiendo un’ impresa. Il momento più brutto è stato quando ha preso fuoco la macchina alla Morano-Campo Tenese in Calabria e son dovuto tornare a casa già il sabato senza poter gareggiare».
Per il prossimo anno «stiamo pianificando tutto già da ora – conclude Magliona –. Correrò ancora con il team campano della Samo Competition di Vincenzo Pagano e Luigi Sambuco e con la scuderia Cst Sport di Gioiosa Marea (Messina). Punterò al Civm per confrontarmi nell'assoluto. Non è facile partecipare a un campionato che prevede 12 gare tutte fuori dalla Sardegna, e per questo ringraziao tutte le aziende che mi hanno sostenuto e la mia famiglia che mi segue nella mia grande passione ».
Roberto Spezzigu
Il pilota sassarese Omar Magliiona, figlio d'arte 42enne, sull’asfalto anche oltre le corse di velocità montagnavisto che nella vita civile da imprenditore si occupa della gestione dell'impianto dell'Autodrono di Sardegna Franco di Suni di Mores, così commenta la sua partecipazione al Campionato italiano della velocità montagna, che gli ha regalato, con la vittoria nel gruppo E2SC,il nono titolo italiano nelle cronoscalate.
La sua è stata una stagione altalenante. Nonostante due vittorie assolute (al Nevegal e alla Rieti-Terminillo) e una serie continua di podi, che gli hanno consentito di mantenere a lungo la e testa della classifica assoluta, alla fine ha regalato anche un po’ di amarezza con il successo più ambito – quello nell’assoluta – sfumato all’ultimo.
«Anche quest’anno – spiega allora Magliona –, sono stato penalizzato dal discorso scarti e coefficienti nelle tre prove finali del campionato. Ritengo, e l'ho ribadito ai vertici federali, che questo regolamento non premi la costanza, la continuità delle prestazioni, come invece dovrebbe accadere in ogni competizione sportiva».
«Torna ai box comunque molto soddisfatto della mia stagione- continua Magliona- perché in questa stagione con l'Osella Pa2000 Honda E2SC ero all'inizio di un'avventura completamente nuova e sono stato capace di cogliere ottimi risultati».
Il momento più bello e quello peggiore? «Il più bello la vittoria al Terminillo. Un sogno che curavo da tanto tempo anche per dedicarlo all'amico pilota tedesco George Plasa incappato proprio al Terminillo in un incidente mortale. E' stato un bel momento, ho battuto i più potenti 3000cc compiendo un’ impresa. Il momento più brutto è stato quando ha preso fuoco la macchina alla Morano-Campo Tenese in Calabria e son dovuto tornare a casa già il sabato senza poter gareggiare».
Per il prossimo anno «stiamo pianificando tutto già da ora – conclude Magliona –. Correrò ancora con il team campano della Samo Competition di Vincenzo Pagano e Luigi Sambuco e con la scuderia Cst Sport di Gioiosa Marea (Messina). Punterò al Civm per confrontarmi nell'assoluto. Non è facile partecipare a un campionato che prevede 12 gare tutte fuori dalla Sardegna, e per questo ringraziao tutte le aziende che mi hanno sostenuto e la mia famiglia che mi segue nella mia grande passione ».
Roberto Spezzigu