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Australian Open, ritiri e malori per gli incendi Sospese le gare

ROMA. Il fumo fuori, i malori in campo. Il cielo plumbeo e le esalazioni causate dagli incendi che stanno devastando l'Australia rischiano di compromettere lo svolgimento del primo Slam della...

15 gennaio 2020
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ROMA. Il fumo fuori, i malori in campo. Il cielo plumbeo e le esalazioni causate dagli incendi che stanno devastando l'Australia rischiano di compromettere lo svolgimento del primo Slam della stagione, in calendario da lunedì 20 gennaio a Melbourne.

La cortina di fumo ieri ha costretto gli organizzatori a sospendere temporaneamente le qualificazioni dell'Australian Open in corso al Melbourne Park, anche se i match sono poi ricominciati pur con una qualità dell'aria definita «molto scarsa».

Il Major australiano è partito nonostante l'emergenza, ma gli effetti della cappa di smog si sono fatti sentire subito, con le qualificazioni ritardate di un paio d'ore e tutti i big che hanno deciso di allenarsi al coperto. Maria Sharapova ha addirittura dovuto interrompere il suo incontro-esibizione di beneficenza e la slovena Dalila Jakupovic è caduta in ginocchio dopo un colpo di tosse durante il primo turno di qualificazione contro la svizzera Stefanie Voegele, dovendosi ritirare. «Non riuscivo più a respirare», ha detto spaventata.

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