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L’Italia “sassarese” fa il bis in Estonia

L’Italia “sassarese” fa il bis in Estonia

Bella prova degli azzurri in trasferta, Michele Vitali (22 punti) e Marco Spissu ancora una volta tra i migliori in campo

24 febbraio 2020
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ESTONIA: Drell 5 (1/2, 1/2), Raieste 3 (0/4, 1/4), Hermet 2 (1/2, 0/1), Veideman 2 (1/1, 0/1), Vene 21 (5/10, 3/6), Treier, Nurger 2 (0/1), Joesaar 7 (3/5, 0/2), Dorbek, Kitsing 22 (1/2, 5/8), Kriisa (0/1, 0/4), Kullamae 17 (3/3, 3/8). All. Toijala.

ITALIA: Spissu 9 (2/4, 1/5), Fontecchio 9 (2/4, 1/3), Tessitori 6 (1/1), Ricci 18 (3/5, 4/8), Spagnolo (0/1), Bortolani ne, Baldi Rossi 10 (5/7, 0/2), Ruzzier 2 (1/1), Tambone (0/1 da tre), M. Vitali 22 (3/5, 3/6), Akele 8 (4/4), Candussi 3 (1/1 da tre). All. Sacchetti.

PARZIALI: 18-18, 47-41, 61-59, 81-87.

ARBITRI: Glisic (Ser), Horozov (Bul), Sharapa (Blr).

NOTE: Tiri da due Est 15/31, Ita 21/32; Tiri da tre Est 13/36, Ita 10/26; Tiri liberi Est 12/14, Ita 15/18. Rimbalzi Est 33 (Joesaar 9), Ita 30 (Akele, Ricci e Vitali 4). Assist Est 19 (Kullamae 6), Ita 20 (Spissu 8).

TALLINN

Due volte vincente e non era scontato. L’Italbasket di Meo Sacchetti bissa in Estonia il successo di giovedì scorso contro la Russia nella seconda partita delle qualificazioni europee e torna a casa con una valigia carica di entusiasmo e buoni propositi. Perché se da una parte, a causa di un regolamento astruso, si trattava di partite senza valore di classifica (l’Italia è già qualificata d’ufficio perché ospiterà le partite di uno dei quattro gironi della fase finale), dall’altra è stata l’occasione per testare a livello internazionale un gruppo di giocatori che sono pronti a prendersi il futuro azzurro. E tra questi c’è anche Marco Spissu, insieme al suo compagno di squadra alla Dinamo Michele Vitali. Per loro anche ieri un posto in quintetto e tanti minuti, ripagati con un rendimento di sostanza e giocate importanti.

Entusiasmo. Meo Sacchetti ha voluto subito mettere in chiaro una cosa: «Questa non è una Nazionale sperimentale – ha detto alla vigilia – ma una squadra vera e questi giocatori meritano rispetto perché si impegnano, giocano e soffrono». Chiaro che quando il coach azzurro dovrà stringere le maglie della rete per l’appuntamento estivo del torneo preolimpico in Serbia (ed eventualmente delle Olimpiadi di Tokyo) del gruppo visto a Napoli e Tallinn resterà ben poco, altrettanto chiaro che dall’estate in poi lo scenario cambierà radicalmente ed è importante essere in azzurro già da adesso.

Vittoria e sofferenza. A Napoli era stata una partita di slancio trascinati dall’onda del pubblico, ieri le parti si sono invertite e per vincere l’Italia ha dovuto soffrire per un tempo, limitando i danni all’intervallo e uscendo alla distanza nonostante una gestione un po’ avventurosa degli ultimi due minuti. L’Estonia, sostenuta da un pubblico di 10mila persone, l’ha messa subito sul piano fisico e con le sportellate e il tiro da tre punti è arrivata anche al +14 (44-30). L’Italia è stata brava a rimanere in partita nel momento più difficile (47-41 Estonia all’intervallo) e spaccare la partita a cavallo fra il terzo e l’ultimo quarto, quando l’Estonia ha esaurito la spinta e gli azzurri hanno potuto alzare il ritmo e giocare in campo aperto. Vitali (22 punti) e Ricci (18) hanno firmato il sorpasso sotto la regia di Spissu, con Akele e Fontecchio che hanno dato l’energia giusta per il break (75-65) decisivo.

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