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Il Latte Dolce respira, la Torres fallisce il salto di qualità

di Sandra Usai
Il Latte Dolce respira, la Torres fallisce il salto di qualità

Serie D: male l’Arzachena e il Budoni, solo all’ultimo posto Il Lanusei dà segnali di vita, alti e bassi per il Muravera 

25 febbraio 2020
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SASSARI. Ancora piccoli passi e pericolosi scivoloni per le squadre isolane della serie D. Nell'ottavo turno di ritorno ha vinto solo il Latte Dolce, rispettando il pronostico nella gara casalinga con l'inguaiato Ladispoli, mentre hanno impattato la Torres ad Anagni, il Lanusei col Trastevere e il Budoni con l'Aprilia. Non ha avuto scampo il Muravera, travolto sul proprio campo dalla capolista Turris, mentre l'Arzachena è franata nello scontro diretto esterno col Tor Sapienza.

Un quadro d'insieme non certo positivo, ma con pennellate di diversa intensità. La Torres voleva tornare a vincere in trasferta e invece si è dovuta accontentare di un altro pareggio (il terzo consecutivo) dopo aver fiutato a lungo aria di 3 punti con i gol di Santarelli e del baby attaccante Samuele Pinna. Inevitabile la delusione del clan rossoblù, espressa dal tecnico Marco Mariotti: «Una gara difficile affrontata con diverse assenze, siamo andati due volte in vantaggio e siamo stati raggiunti. Peccato aver mancato il gol del 3-1 che, sono certo, avrebbe chiuso il discorso». Tre punti nelle ultime 3 partite non sono granché se si cova qualche ambizione e ora si stanno perdendo i contatti anche col secondo posto dell'Ostiamare, distante 6 lunghezze. Nel prossimo turno a Sassari arriva il Latina, avversario in corsa per i playoff che renderà dura la vita alla Torres, offrendo allo stesso tempo tanti stimoli per un bel ritorno al successo, che dopo tanto rallentare non può più essere rimandato.

Ha invece ripreso vigore il cammino del Latte Dolce con "l'inevitabile" vittoria casalinga sul coriaceo Ladispoli, affamato di punti per non retrocedere. Le numerose assenze tra i senior (Nuvoli, Cabeccia, Bianchi e Molino tra gli altri) non hanno fermato i biancocelesti, saldi in quarta posizione. Il presidente Roberto Fresu, che ha voluto vivere la gara dalla panchina, composta da soli fuori quota data l'emergenza, a precisa domanda se i playoff sono la vera dimensione del Latte Dolce ha risposto in modo altrettanto chiaro: « Sì, siamo una squadra da playoff. Nessuno ha mai detto di puntare a vincere questo campionato e siamo in linea con i programmi. Stando lassù però tutto può sempre succedere e allora è importante restarci».

Sassaresi a parte, la classifica delle sarde (quando mancano 9 turni alla fine) non è certo rosea. Solo il Muravera, nonostante la débacle con la corazzata Turris, sembra avere meno pressioni in chiave salvezza e un po' meno preoccupato appare il Lanusei (bravo a bloccare sul pari il quotato Trastevere) con i suoi 30 punti, anche se la minaccia playout resta viva. L'allarme resta alto per l'Arzachena, incapace di trovare continuità e sempre impelagata nelle piazze "calde". Il grave passo falso nello scontro diretto col Tor Sapienza impone agli smeraldini un pronto riscatto e alle porte c'è il derby interno col Muravera. Chi rischia più di tutti è il Budoni, rimasto solo all'ultimo posto con un bilancio di 4 vittorie, 4 pari e ben 17 sconfitte. Numeri che portano dritti in Eccellenza se la reazione non sarà immediata e positiva.

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