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Zenga mette in cantiere il nuovo Cagliari

di Roberto Muretto
Zenga mette in cantiere il nuovo Cagliari

Il tecnico farà giocare la squadra con il tridente, Pereiro avrà le sue chance. Proseguono gli allenamenti

20 maggio 2020
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CAGLIARI. Suona presto la sveglia per i giocatori del Cagliari. Non sono in ritiro ma è come se lo fossero. Gli orari vengono scandita dal tecnico Walter Zenga e guai a chi sbaglia. Ieri, per esempio, la squadra, divisa per gruppi, si è presentata alla “Sardegna Arena” per i prelievi del sangue. Mentre nel pomeriggio ha lavorato al Centro sportivo di Assemini agli ordini del mister e dei suoi collaboratori. Razione di atletica e pallone come il giorno precedente, in attesa di sapere se e quando il campionato ripartirà. L’obiettivo dello staff tecnico rossoblù è quello di portare i giocatori nell’arco di un mese al top della condizione, perchè se il pallone riprenderà a rotolare, gli impegni saranno ravvicinati e i tempi di recupero molto limitati.

Programma. In attesa di conoscere l’esito dei tamponi e dei test sierologici fatti lunedì mattina (dovrebbero arrivare in giornata), il Cagliari ha ripreso confidenza con quei ritmi che aveva un po’ dimenticato dopo oltre due mesi di stop. I giocatori hanno continuato a seguire a casa il programma di lavoro stilato dall’entourage di Zenga ma non è la stessa cosa. Quelle sedute fatte da soli sono servite per non perdere il tono muscolare e non prendere chili. Lavorare sul campo e insieme ai compagni ha un sapore diverso. Soprattutto lo ha toccare il pallone, cosa fondamentale per un calciatore. Il tutto in attesa di capire se e quando si potranno giocare le partitelle di allenamento. Saranno quelle a consentire al nuovo allenatore di trasmettere alla squadra i suoi concetti di calcio.

Tridente. Sono in tanti a chiedersi come si schiererà il Cagliari firmato Zenga. La novità più importante in attacco perchè si giocherà con tre punte. Naturalmente non sarà una squadra sbilanciata in avanti, perchè i due attaccanti esterni dovranno garantire il lavoro di copertura nella fase di non possesso. In attesa che torni Pavoletti (non prima di settembre), Simeone potrebbe spostarsi a destra, con Pereiro a sinistro e Joao Pedro terminale offensivo. Un’idea di massima perchè Zenga vuole che i suoi attaccanti non diamo mai dei punti di riferimento ed è facile prevedere che i tre, spesso, scambieranno la posizione.

Riscatti. A fine stagione il Cagliari dovrà riscattare Giovanni Simeone dalla Fiorentina e Marko Rog dal Napoli. L’attaccante argentino e il centrocampista croato sono due certezze. Hanno dimostrato sul campo che hanno le potenzialità per dare un contributo importante alla squadra. Due pedine fondamentali per il futuro, al quale tra l’altro il presidente Tommaso Giulini sta già pensando. Simeone si è integrato bene nel gruppo, è giovane e con Joao Pedro è entrato subito in sintonia. Rog ha voglia di emergere, sa che Cagliari è una piazza nella quale può esprimersi al meglio e lo ha fatto vedere più volte, nonostante qualche infortunio lo abbia frenato. Più difficile la conferma di Luca Pellegrini, anche se con la Juventus c’è un discorso aperto e il prestito potrebbe essere rinnovato.

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