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Zenga lancia il Cagliari: "Atalanta forte ma noi ci siamo"

Enrico Gaviano
Zenga lancia il Cagliari: "Atalanta forte ma noi ci siamo"

Il tecnico rossoblù: "Sono orgoglioso della mia squadra: sono tutti pronti a sacrificarsi"

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CAGLIARI.  Walter Zenga è pronto per la sfida con la super Atalanta (Sardegna Arena alle 19.30). Difesa quasi da inventare nel Cagliari ma per il resto squadra con tutti i migliori. Dunque i bergamaschi sono avvisati. "E' vero _ conferma _ manca qualcuno. Ma è chiaro che a seconda dei disponibili e della partita che devi affrontare si cerca di trovare la via giusta. La forza dell'Atalanta sta nella mentalità: cercano  di migliorarsi sempre, di andare record dopo record. Con un allenatore da panchina d'oro che li allena da anni, mentre io alleno qui da inizio maggio. L'Atalanta è un grande club stabilmente fra le grandi del campionato da alcuni anni. Però dico anche che ci sono sempre le opportunità di far bene".

Anche contro l'Atalanta si giocherà con il 3-5-2. "Il mio schema non è ispirato dall'Atalanta _ avverte Zenga _, magari. Noi però abbiamo caratteristiche che difficilmente possono essere sposate ad altri sistemi. ora stiamo bene così e e dunque continuamo così. Devo dire che sono orgoglioso dei miei ragazzi. Tutti si sono sacrificati anche nell'ultima partita: penso a Mattiello che ha fatto 90 minuti alla grande, penso a Lyko che è entrato e ha fatto il teroz centrale o a Radja che ha tenuto per tutta la gara, è stato lui a voler restare. E via discorendo con Ceppitelli, Pisacane e gli altri. Ho una rosa con ottimi giocatori e dunque le soluzioni si trovano".

Come ha preparato la partita?  Zenga è tranquillo. "Giocheremo la nostra gara, senza paura. In questi giorni non ho parlato dell'Atalanta, con i ragazzi, ma di quello che dobbiamo e possiamo dare noi. Dobbiamo essere ottimisti e sereni di testa. Sappiamo cosa fare".

Il suo Cagliari gli piace. "Non mi posso certo lamentare: con  Rog, Nandez e Radja a centrocampo abbiamo tantissima qualità. In attacco i due, Joao e Giovanni, sono in doppia cifra, il che non succedeva da tempo qui. Insomma, siamo pronti anche per questa partita". 

Non manca un apprezzamento pder Carboni, il difensore catapultato dalla Primavera alla prima squadra. "Per fortuna lo avevo detto in tempi non sospetti che Carboncino era bravo. Se hai giocatori. come lui, che era pronto, li devi utilizzare anche se hanno 19 o 20 anni. Lui è stato favorito sicuramente dai posti che si sono creati in difesa, ma lui ha confermato sul campo quanto pensavamo. Io, utilizzando lui, non ho fatto altro che il bene della squadra".

Per chiudere, nessun rimpianto per l'addio di Olsen e Cacciatore. "Con Robin avevamo 4 grandi portieri, ora ne abbiamo tre. Cacciatore avrebbe giocato con il Bologna, ma sono decisioni sue e le rispettiamo".

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