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Dinamo, terzo giorno di lavoro fra atletica e pesi

Dinamo, terzo giorno di lavoro fra atletica e pesi

Ieri nel ritiro di Aritzo la visita dei dirigenti. Cremona si è iscritta, per la A a 16 manca ancora Roma

29 luglio 2020
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SASSARI. Terzo giorno di lavoro ieri per la Dinamo nel ritiro di Aritzo. Il gruppo (mancano ancora quattro giocatori) ieri ha ricevuto la visita dei dirigenti, guidati dal presidente Stefano Sardara e da Giuseppe Cuccurese, presidente dello sponsor Banco di Sardegna. Un saluto, una prima presa di contatto anche con un vertice che si dimostra presente, poi la routine degli allenamenti. La mattina atletica al campo di calcio di Aritzo, nel pomeriggio lavoro individuale nel centro fitness dell’albergo.

Le giornate per i “dinamici” che preparano la nuova stagione nella serie A di basket sono piene, dalla sveglia alla colazione alla seduta mattutina, il pranzo poi nel pomeriggio di nuovo al lavoro e solo la sera un po’ di tempo libero fra televisione, videogames e giochi. Sembra che al tavolo di ping pong la coppia da battere sia quella formata da Marco Spissu e Luca Gandini mentre al biliardino spicca il duo Casalone-Fara, aiuto allenatore e team manager. Anche oggi sono in programma due sedute agli ordini di Matteo Boccolini e sarà così fino a domenica, quando è in programma il trasferimento al Geovillage di Olbia, dove entrerà in scena il pallone.

Intanto, sono giorni di scadenze. Da quella per il pagamento degli abbonamenti (domani) alla Dinamo, a quella per la formalizzazione della partecipazione alla serie A. Lunedì a tarda sera Cremona ha annunciato la sua resurrezione, diventando la quindicesima squadra per la prossima stagione. Si attendono ora novità da Roma, dove il patron Toti sembra non riesca a trovare quegli aiuti che in Lombardia Vanoli ha invece trovato nella famiglia Corazzi. Se Roma non dovesse farcela come sedicesima squadra rientrerebbe in gioco Torino, che passerebbe completamente ad Ataman e ai suoi soci turchi, con il presidente della Dinamo Stefano Sardara che cederebbe il suo 50 per cento.

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